Adempimenti fiscali: Entrate e Rete Imprese Italia siglano accordo

Con il fine della semplificazione degli adempimenti, Rete Imprese Italia da un lato, e l’Agenzia delle Entrate dall’altro, hanno dato vita ad una apposita task force. A darne notizia nella giornata di ieri, martedì 1 febbraio 2011, è stata l’Amministrazione finanziaria dello Stato nel sottolineare come continui il dialogo tra il Fisco e le Organizzazioni di categoria dell’artigianato, dei servizi, del commercio e del turismo. Rete Imprese Italia, che rappresenta e tutela gli interessi delle PMI aderenti alla Confesercenti, Confcommercio, Cna, Casartigiani e Confartigianato, ieri nel corso di un incontro con i vertici dell’Agenzia delle Entrate hanno tra l’altro fatto il punto sulla prossima entrata in vigore di alcune norme che sono state introdotte con il DL numero 78 del 2010 e che, nello specifico, riguardano il nuovo redditometro, l’accelerazione della riscossione, ma anche le operazioni di compensazione tra crediti e ruoli e la tracciabilità di quelle spese il cui importo risulta essere superiore alla soglia dei tremila euro.

Ebbene, in vista dell’entrata in vigore delle norme sopra citate l’Agenzia delle Entrate ha invitato le cinque organizzazioni di Rete Impresa Italia a segnalare eventuali problematiche e/o criticità. E proprio con la collaborazione delle Organizzazioni di categoria il Fisco s’è preso l’impegno di testare il nuovo redditometro.

Come sopra accennato, l’incontro tra il Fisco e le Associazioni di categoria del commercio, turismo, servizi ed artigianato è stato l’occasione per andare ad istituire, sulla base di un pieno spirito di collaborazione, un apposito tavolo finalizzato allo snellimento degli adempimenti fiscali a carico delle PMI; il tutto affinché a regime con il ristretto gruppo di lavoro congiunto possano essere formulate delle proposte finalizzate a sfoltire le procedure tributarie. Infine, in merito alla ritenuta del 10% sui bonifici per le ristrutturazioni edilizie e per gli interventi per il risparmio energetico, l’Amministrazione finanziaria dello Stato ha accolto la richiesta delle Associazioni di categoria in merito allo studio di una possibile riduzione dell’aliquota.