Il fisco rimane un argomento di primo piano per quel che concerne gli stati dell’Unione Europea: è per tale motivo che il Consiglio dell’Ecofin ha voluto rendere più solido il sistema informativo in questo specifico ambito. Il meeting in questione si è tenuto tre giorni fa e ora se ne possono conoscere nel dettaglio i dibattimenti. In particolare, i ministri delle finanze dell’Ue hanno mostrato un forte interessare nel contrastare in maniera più efficace l’evasione, magari revisionando in parte la direttiva 799 del 1997 (“Reciproca assistenza fra le autorità competenti degli Stati Membri nel settore delle imposte dirette”) e attraverso una stretta cooperazione amministrativa. Il Consiglio ha richiesto espressamente che gli standard fissati dall’Ocse a proposito della trasparenza tributaria siano rispettati in maniera piena anche all’interno dell’Unione; in tal caso, verranno contemplate ben otto categorie di reddito e di capitale.
I passaggi temporali sono già stati scanditi nel dettaglio: a partire dal 2015 i dati riguarderanno cinque di queste categorie, mentre dal 1° luglio del 2017 il totale potrebbe aumentare ulteriormente. Il documento contempla, tra l’altro, ogni forma di imposta diretta, consente ai funzionari statali di partecipare alle indagini tributarie e assicura uno scambio di informazioni proficuo. Si tratta dunque di una nuova direttiva piuttosto importante e ogni nazione della comunità avrà ora l’obbligo di recepirla entro il 1° gennaio del 2013.
Un altro testo che con tutta probabilità sarà rafforzato è la direttiva 48 del 2003 (“Tassazione dei redditi da risparmio sotto forma di pagamenti di interessi”): in questo caso si permette che il versamento degli interessi in uno stato membro ai residenti di un alto sia sottoposto a imposizione fiscale. Bisogna soprattutto far fronte alle due casistiche di Austria e Lussemburgo, paesi che impongono invece una ritenuta alla fonte. Sempre lo stesso granducato europeo sarà al centro dell’accordo antifrode, volto a contrastare le forme evasive ed elusive per quel che concerne sia le imposte dirette che quelle indirette.