Irpef in eccesso, ecco come ottenere il rimborso della pensione

Non sono poi così rari i casi in cui il prelievo dell’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche (Irpef) risulta essere in eccesso rispetto a quanto dovuto e in relazione alla pensione di tipo integrativo: l’imprecisione può però essere contrastata grazie al rimborso dell’indebito importo, perfino nei casi in cui si è ormai arrivati oltre i limiti massimi in relazione alla dichiarazione dei redditi presentata in maniera correttiva. Qual è invece l’atteggiamento che tende ad assumere l’ufficio finanziario? La restituzione della somma non viene a essere calcolata in base alle ritenute erronee, ma andando a prendere come riferimento un contesto molto più ampio, ovvero liquidando nuovamente il reddito totale di ogni anno in cui è risultato un calcolo eccessivo.

Tutte queste precisazioni sono comunque contenute in un recente documento dell’Agenzia delle Entrate, vale a dire la risoluzione 93/E dello scorso 24 settembre. La specificazione si è resa necessaria a seguito di un chiarimento richiesto da una direzione regionale a tal proposito: il riferimento preciso va in pratica a quelle prestazioni pensionistiche che sono giunte a maturazione fino al 31 dicembre del 2000, visto che sono proprio queste somme a rappresentare parte integrante del reddito, nella misura dell’87,5% del totale. La rideterminazione dell’imposta, pertanto, produce una detassazione al 12,5%, la percentuale rimanente.

Che cosa c’è da dire invece in merito alla forma e ai termini di tempo entro cui provvedere in questo senso? Nell’ipotesi di scadenza del termine, l’istanza di rimborso dell’Irpef in eccesso può essere effettuata 48 mesi dopo la data del versamento, oppure partendo da quella in cui è stata posta in essere la ritenuta. Se poi non esiste alcun tipo di dichiarazione per quel che concerne il contribuente pensionato, allora c’è ancora modo di percorrere la strada del rimborso fiscale: i 48 mesi, in questo caso, decorrono dal momento in cui sono state saldate le imposte relative all’anno della maggiore ritenuta.