Abruzzo: accordo tra Entrate e Aci sulle agevolazioni fiscali

 In Abruzzo la nostra amministrazione finanziaria e l’Aci (Automobile Club d’Italia) hanno deciso di unire le loro forze in ambito fiscale: in effetti, i due enti sono stati i protagonisti della firma di un importante protocollo d’intesa, con l’obiettivo specifico di migliorare il sistema informativo che riguarda le varie agevolazioni tributarie, ma anche in merito alla normativa e agli adempimenti che sono riservati alle persone disabili.

L’Aquila riprende a pagare le tasse

 A distanza di anni dal sisma che colpì la provincia aquilana, molte cose sono cambiate, ma ancora non bastano per far ripartire, a pieno ritmo, questa città devastata dal terremoto. Alcune attività commerciali stentano a riaprire, migliaia di lavoratori sono in cassa integrazione, le famiglie sono alle prese con i conti da pagare. Inoltre a novembre si tornerà a pagare le tasse. Il sindaco Massimo Cialente ha lanciato l’allarme alcuni giorni fa, in occasione del convegno nazionale dell’Agenzia delle entrate a palazzo Silone e ha sottolineato che la questione della restituzione delle tasse sospese per il sisma di due anni fa sarà uno degli argomenti di discussione durante la seduta straordinaria e aperta del Consiglio comunale de L’Aquila, prevista tra alcuni giorni, precisamente lunedì 10 ottobre, quando si parlerà anche di attività produttive ed enti culturali.

Bersani: una tassa di scopo per i terremotati

 Dopo aver marciato sotto la residenza di Berlusconi e aver sfidato i blocchi della polizia in piazza Venezia, migliaia di aquilani sono giunti al Senato. Gli aquilani a Roma hanno protestato contro l’atteggiamento del governo che li ha fatti sentire abbandonati al loro triste destino. Gli abruzzesi chiedono al governo la sospensione delle tasse, più lavoro per i terremotati e più sostegno all’economia della loro zona, gravemente colpita dal disastro. Nello specifico gli aquilani chiedono una legge organica, che preveda procedure snelle per la ricostruzione. Era presente anche Bersani e ha espresso il suo parere a favore della popolazione colpita dal sisma, che incessantemente chiedeva spiegazioni.

Terremoto: rinviato pagamento tasse

 Ulteriormente rinviato il pagamento delle tasse da parte dei terremotati in Abruzzo (finora era previsto che il pagamento arretrato delle tasse dovesse iniziare dal prossimo mese di gennaio), inoltre la rateizzazione degli arretrati verrà più che raddoppiata. Il rinvio é contenuto in un comunicato del Tesoro, dove si legge inoltre:

È stato concordato tra il ministro dell’Economia Giulio Tremonti ed il sottosegretarioBertolaso che, con Ordinanza di protezione civile, l’inizio del recupero dei tributi e contributi finora sospesi, sarà rinviato; è stato inoltre deciso che la durata del periodo di rateizzazione verrà più che raddoppiata.

Una tassa di scopo a favore della ricostruzione in Abruzzo

 Ieri mattina a Onna il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente e la presidente della Provincia Stefania Pezzopane hanno incontrato i rappresentanti di Pro loco e associazione Onna onlus: i rappresentanti sottolineano l’importanza della ricostruzione. Gli onnesi da parte loro chiedono una presenza costante a Onna di rappresentanti del Comune per risolvere i problemi e i disagi che si riscontrano. Il sindaco Cialente coglie l’occasione per lanciare un appello alle forze politiche e al governo proponendo una «tassa di scopo» mirata alla ricostruzione delle zone terremotate. In pratica la proposta é quella di tassare i cittadini, un’imposizione a scopo benefico quindi. Cialente é positivo e propositivo:

No nuove tasse per la ricostruzione in Abruzzo

Abbiamo trovato un modo di rinunciare ad alcune spese e limitare gli sprechi – afferma il premier Berlusconi in Abruzzo – E venerdì prossimo, nel Consiglio dei ministri che terremo nel capoluogo, avremo pronto il piano, il decreto Abruzzo, con i fondi da investire per la ricostruzione. I finanziamenti li abbiamo, quindi non aumenteremo l’imposizione fiscale, visto che la filosofia del governo è diminuire e non aumentare le tasse. Non chiederemo soldi agli italiani, che se vorranno, potranno essere vicini agli abruzzesi anche con le donazioni.

Il presidente del Consiglio continuando, prova a infondere fiducia: