Il prossimo 2 luglio rappresenta la scadenza fiscale per ben due versamenti di tipo assistenziale e previdenziale: in effetti, mancano nove giorni esatti per rispettare il termine ultimo che la nostra amministrazione finanziaria ha fissato per la Cassa Forense e la cosiddetta Inarcassa. Cerchiamo dunque di capire meglio di cosa si tratta. Anzitutto, la scadenza in questione riguarda il pagamento dei contributi assistenziali e previdenziali destinati alla Cassa Forense, la fondazione senza scopo di lucro che svolge attività di interesse pubblico con personalità giuridica di topo privato. In pratica, occorre versare la terza rata (ne sono previste quattro per la precisione) per quel che concerne i contributi minimi obbligatori che sono dovuti per l’anno attualmente in corso.
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I soggetti che sono chiamati a rispettare la data in questione sono ovviamente gli iscritti alla cassa, i quali potranno sfruttare la procedura del Mav, il pagamento mediante avviso. Lo stesso identico discorso vale anche per la già citata Inarcassa. In pratica, con questo nome si identifica l’ente pubblico che è stato fondato nel 1958 e che provvede alla previdenza e all’assistenza degli ingegneri e degli architetti liberi professionisti. La contribuzione risulta essere fondamentale per concretizzare al meglio la tutela che è garantita dalla Costituzione.
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Ecco perché è necessario pagare i contributi assistenziali e previdenziali: nel caso di specie, si fa riferimento al pagamento della prima delle due rate dei contributi minimi obbligatori relativi a questo 2012. Il Mav è ancora una volta utile, mentre i soggetti interessati sono gli iscritti alla cassa in questione. È comunque possibile il ravvedimento operoso, quando la domanda di iscrizione viene inviata in ritardo, quando la stessa viene omessa o contiene dati infedeli, oppure si ritarda il pagamento della contribuzione. La rettifica deve avvenire nei sessanta giorni che seguono il momento del pagamento dei contributi e delle sanzioni.