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5 per mille: Emilia-Romagna, sanatoria enti esclusi

 Sono state in tutto 448 le istanze, a fronte di altrettanti Enti, che nella Regione Emilia-Romagna sono state escluse dal beneficio del 5 per mille a valere sulle dichiarazioni dei redditi che sono state presentate dai contribuenti in corrispondenza dell’anno 2008. A farlo presente è la Direzione Regionale delle Entrate nel sottolineare come in ogni caso per questi Enti esclusi ci sia la possibilità di avvalersi di una sanatoria grazie al “Decreto milleproroghe” che permette di poter integrare la documentazione, e/o correggere gli errori delle istanza, a favore di quegli Enti che in precedenza non hanno rispettato la procedura di iscrizione a causa di istanza incompleta, tardiva o addirittura inesistente in quanto non presentata. Quasi tremila sono state invece le istanze accolte in Emilia Romagna sempre per quel che riguarda le dichiarazioni dei redditi che sono state presentate dai contribuenti nell’anno 2008, mentre 244 Enti sono stati direttamente esclusi a causa della mancanza dei requisiti necessari.

Nel dettaglio, al fine di poter sanare la loro posizione, gli Enti dovranno ora inviare, entro il corrente mese di aprile la dichiarazione sostitutiva su modello conforme a quello che, tra l’altro, è reperibile nella sezione dedicata al cinque per mille del sito Internet dell’Agenzia delle Entrate; unitamente alla dichiarazione sostitutiva, debitamente compilata e firmata a cura dell’attuale rappresentante legale, l’Ente a mezzo posta raccomandata con ricevuta di ritorno deve anche allegare una fotocopia di un documento di riconoscimento del rappresentante in corso di validità.

Nessun adempimento deve essere effettuato da quegli Enti esclusi con la sola motivazione relativa alla documentazione presentata in ritardo; se la dichiarazione sostitutiva al tempo, anche se in ritardo, è stata inviata in maniera corretta unitamente alla copia del documento, allora l’Ente sarà automaticamente riammesso nei termini. Per quanto riguarda invece le associazioni sportive dilettantistiche, la documentazione non deve essere presentata alle Entrate, ma al Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI).