Manca sempre meno all’introduzione del 730 precompilato. I contribuenti interessati dalla nuova dichiarazione, attiva dal 15 aprile 2015, sono più di 20 milioni tra lavoratori dipendenti, assimilati e pensionati.
Ad annunciarlo è Rossella Orlandi, direttore dell’Agenzia delle Entrate. Orlandi ha spiegato che in virtù del patrimonio informativo registrato i contribuenti disporranno già quest’anno di una dichiarazione di questo tipo: precompilata in tutto o in buona parte.
Al fine di elaborare il 730 precompilato, l’Agenzia delle Entrate sta usando le informazioni disponibili presso l’Anagrafe tributaria, nonché le informazioni trasmesse da banche, assicurazioni e sostituti d’imposta (enti previdenziali e datori di lavoro).
Per quanto riguarda le operazioni di trattamento e gestione dei dati si è ancora in una fase di ‘Work in progress’. Ma tutti gli attori coinvolti nella manovra hanno fatto si che ad oggi siano più di 100 milioni le operazioni relative ai premi assicurativi, agli interessi passivi sui mutui e ai contributi previdenziali.
Le certificazioni uniche sono già pari a 19 milioni. Dal prossimo anno saranno contemplate nella dichiarazione precompilata anche le spese sanitarie che offrono accesso a deduzioni dal reddito o detrazioni d’imposta e altre spese comuni, quali ad esempio le imposte per l’iscrizione all’università.
Il contribuente può comunque modificare, integrare o accettare il modello agevolmente e trasmetterlo al Fisco, dal 1 maggio al 7 luglio, direttamente dal proprio computer o delegando il sostituto d’imposta che presta assistenza fiscale, un Caf o un professionista.
Se la dichiarazione viene accettata direttamente così com’è o modificata tramite un Caf o un professionista abilitato, si chiude così la partita con il Fisco: in quest’ultimo caso i controlli documentali sono effettuati direttamente nei confronti dei Caf e dei professionisti ai quali i cittadini si affidano.