A partire dal 2014, giungerà direttamente a casa dei contribuenti il 730 precompilato. Si tratta della novità principale messa a punto dall’esecutivo Renzi per semplificare le modalità di adempimento fiscale riguardanti i cittadini.
La dichiarazione dei redditi precompilata giungerà all’incirca nelle case di circa trentamila dipendenti e pensionati. A inserire i dati contenuti all’interno dell’Anagrafe tributaria, Archivio del Fisco che contempla tutte le informazioni provenienti dai modelli degli anni passati, sarà l’Agenzia delle Entrate.
Per il 730 precompilato l’inizio sarà di natura sperimentale. A partire dal 2016, poi, in virtù del sistema Tessera Sanitaria il processo sarà completato inserendo i dati inerenti a spese mediche e sanitarie che il contribuente effettuerà. Con queste informazioni, egli potrà usufruire di detrazioni e sconti fiscali.
Con l’avvento del 730 precompilato anche le scadenze subiranno delle modifiche. Entro il 15 aprile l’Agenzia delle Entrate metterà online la dichiarazione dei redditi precompilata, a disposizione dei contribuenti che potranno decidere se accettarla così com’è o modificarla se trovano incongruenze o verificano la mancanza di informazioni. Entro il 7 luglio bisognerà presentare la dichiarazione, e ci si può rivolgere al Caf o a un professionista abilitato. Modifiche anche per quanto riguarda il sistema dei controlli, come sottolineano dalle Entrate:
Se si accetta la dichiarazione così com’è senza modifiche, i dati indicati non saranno sottoposti al controllo formale. Se ci si avvale dell’assistenza fiscale invece, i controlli formali saranno effettuati, senza più rivolgersi ai cittadini, direttamente su Caf o professionisti, i quali riceveranno anche le eventuali richieste di pagamento di imposta, sanzioni e interessi nella misura attualmente prevista per i contribuenti, eccetto per i casi in cui il visto infedele sia stato indotto dalla condotta dolosa del contribuente.