Con la fine del mese di marzo scade il termine per l’invio dei modelli di Certificazione Unica da parte dei sostituti d’imposta, e si può dunque iniziare a preparare i documenti per la dichiarazione dei redditi.
Nella sua versione precompilata il modello sarà on line dal 15 aprile prossimo, ma è comunque possibile continuare a presentare il 730 in forma cartacea al proprio datore di lavoro (se effettua questa forma di assistenza fiscale), a un Caf o a un professionista abilitato. Chi sceglie di rivolgersi ad un intermediario non subirà più alcun tipo di controllo da parte dell’Agenzia delle entrate, che in caso di problemi si rivolgerà esclusivamente agli intermediari che hanno rilasciato il visto di conformità.
Chi può presentare il nuovo 730?
Possono utilizzare il 730 lavoratori e pensionati, i titolari di indennità sostitutive di reddito di lavoro dipendente (cassa integrazione, indennità di mobilità); i lavoratori con contratto di lavoro a tempo determinato anche per un periodo inferiore all’anno, compreso il personale della scuola; chi ha soltanto redditi di collaborazione coordinata e continuativa almeno nel periodo compreso tra il mese di giugno e il mese di luglio 2016 e conosce i dati del sostituto che dovrà effettuare il conguaglio. Il modello può essere presentato anche da chi non ha un sostituto d’imposta, come nel caso di lavoro domestico o quando si ricevono solo gli assegni di mantenimento dell’ex coniuge, oppure da chi ha perso il lavoro. In questi casi chi ha diritto ad un credito riceverà il rimborso direttamente dall’Agenzia delle entrate. Se, invece, emerge un debito, il pagamento dovrà essere effettuato tramite il modello F24 direttamente predisposto dal Caf.