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Siniscalco: Meno fisco sul risparmio

 Domenico Siniscalco, ex ministro dell’Economia, attualmente vice presidente di Morgan Stanley international, country head per l’Italia, ed anche presidente di Assogestioni (l’associazione delle società italiane del risparmio), torna a parlare di crisi nella quale vengono confermate le teorie economiche e dall’oculatezza che contraddistingue gli italiani. L’oculatezza infatti se da una parte protegge dai rischi, dall’altra può frenare lo spirito di investimento e rallentare la crescita economica.

Le difficoltà stanno assottigliando i flussi di risparmio? – chiede Siniscalco – Vuol dire che sta svolgendo la sua funzione precauzionale di ammortizzatore della crisi nei bilanci delle famiglie e delle piccole imprese. Occorre aiutare le famiglie a risparmiare meglio, un impegno che deve coinvolgere l’amministrazione pubblica al pari dell’industria del risparmio.

Il tasso di risparmio delle famiglie diminuisce non solo in Italia, nel primo trimestre 2010 cala sia nell’area dell’euro che nell’Unione europea. Lo rileva Eurostat, indicando come nella zona dell’euro il reddito reale disponibile delle famiglie, sia sceso dello 0,6% in termini reali. Nei primi tre mesi del 2010, secondo l’Istituto, il tasso di risparmio delle famiglie si ferma al 13% nell’Ue contro il 13,4% del quarto trimestre 2009. Nell’eurozona il tasso del 14,6% nei primi 3 mesi.

Il premier Berlusconi si é affrettato però a tranquillizzarci in merito alla situazione italiana, economica, fiscale e burocratica:

Abbiamo i numeri per andare avanti, cosi’ come abbiamo ben chiaro il programma da completare. Abbiamo davanti tre anni nei quali, superate le emergenze e accantonate le polemiche inutili, ci dedicheremo con determinazione alle riforme: la grande riforma della giustizia, la riforma fiscale per diminuire le tasse, la riforma dell’architettura istituzionale dello Stato. Abbiamo promesso agli italiani un Paese piu’ moderno, piu’ libero, piu’ sicuro, piu’ prospero, meno oppresso dal fisco e dalla burocrazia. Vogliamo riuscire a realizzarlo entro la fine di questa legislatura.

Secondo le promesse del premier quindi, ci attendono nei prossimi mesi, grandi riforme.