Nel nostro Paese, entro il 2012, gli oneri fiscali dovranno essere abbattuti del 25%. E’ questo l’obiettivo che, in accordo con quanto reso noto ieri dall’Agenzia delle Entrate, ci si è posti in attuazione del cosiddetto “Taglia-oneri amministrativi” introdotto nell’ambito del Decreto Legge numero 112 del 2008. Al riguardo il Dipartimento della Funzione Pubblica, congiuntamente con l’Agenzia delle Entrate, ha fornito dei risultati inerenti proprio le misure degli oneri fiscali ed amministrativi tenendo conto dei classici adempimenti cui sono chiamati le imprese: dalle anticipazioni in conto fiscale del rimborso dell’imposta sul valore aggiunto (Iva) alle istanze di rimborso del credito Iva e passando per la dichiarazione annuale Iva, la comunicazione dei dati ed il modello 770 semplificato, ovverosia la dichiarazione unificata dei sostituti d’imposta.
Quello del taglio del 25% dei costi burocratici a carico delle aziende è un obiettivo da conseguire entro i prossimi due anni così come stabilito in sede comunitaria nell’ambito di processi che, in materia fiscale ed amministrativa, anche nel nostro Paese sono sempre più “spinti” alla semplificazione anche attraverso il ricorso alle procedure telematiche. Dalle misurazioni presentate, ad esempio, è emerso come, sul singolo adempimento, si spendano 341 euro per la dichiarazione Iva, 188 euro per la comunicazione dati Iva, e ben 492 euro per il modello 770 semplificato.
Nel processo di misurazione, in accordo con quanto riferito dall’Amministrazione finanziaria dello Stato, sono state coinvolte anche le associazioni delle imprese; ad effettuare le rilevazioni è stata in particolare una apposita task force, costituita da esperti, il cui coordinamento è stato a cura dell’Ufficio per la semplificazione del Dipartimento della Funzione Pubblica, con la collaborazione della Direzione Centrale Servizi ai Contribuenti dell’Agenzia delle Entrate, e con l’assistenza tecnica fornita dall’Istituto Nazionale di Statistica (Istat). I canali utilizzati per rilevare i costi sono stati, inizialmente, quelli dell’indagine telefonica per poi passare anche a rilevazioni dirette e ad approfondite interviste con alcuni consulenti fiscali.