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Entrate-Anci, a Milano corsi di fisco dedicati ai comuni

 Comincerà proprio oggi una due giorni di straordinaria importanza per quel che riguarda la formazione fiscale a livello locale: l’intesa siglata dall’Agenzia delle Entrate e dall’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) prevede infatti degli appositi corsi a carattere tributario destinati ai funzionari che fanno parte dei comuni della provincia di Milano, in modo da rendere sempre più efficace la fase relativa all’accertamento. In questo modo, infatti, tali soggetti avranno a disposizione degli strumenti innovativi e aggiornati in grado di far comprendere quando alcune posizioni sottintendono dei fenomeni di evasione fiscale. Ma l’accorso stipulato dalle due parti prevede molti altri aspetti interessanti; anzitutto, si potranno condividere, mediante lo sfruttamento del canale telematico denominato Siatel, le informazioni che concernono le dichiarazioni dei redditi, le registrazioni di diversi atti, le successioni e le varie utenze.


Si tratta, in pratica, di uno scambio di dati e documenti che arricchiranno le capacità del comune lombardo e dell’amministrazione finanziaria, con delle predisposizioni ancora più precise in relazione alle segnalazioni inviate tramite internet o le pratiche che possono rappresentare un alto potenziale di fenomeno evasivo ed elusivo. Dati, documenti e quant’altro saranno indirizzati soprattutto in direzione dei settori del commercio, delle professioni, dell’urbanistica, senza tralasciare comunque l’ambito immobiliare e le residenze fiscali in stati esteri. Tra l’altro, esistono molti beni che sono degli indici preziosi della capacità contributiva, quindi l’attenzione sarà focalizzata anche in questo senso.

Il ritorno economico, poi, è piuttosto appetibile, visto che a Milano spetterà il 33% delle somme che sono state riscosse in maniera effettiva grazie a tali accertamenti. L’accordo in questione è soltanto l’ultimo che viene sottoscritto dalle Entrate lombarde; aprile 2009 è stato il momento esatto in cui si è dato il via alle iniziative, le quali si avvalgono della collaborazione di molti capoluoghi di provincia, tra cui Bergamo, Brescia, Varese e Cremona, oltre a molti altri comuni della regione.