A seguito di un accordo siglato dalla Regione Siciliana con l’Agenzia delle Entrate, parte ufficialmente la gestione del credito d’imposta per i nuovi investimenti sul territorio. A darne notizia mercoledì scorso, mercoledì 17 novembre 2010, è stata proprio l’Amministrazione finanziaria dello Stato nel porre in particolare l’accento sul fatto che tale accordo potrà rappresentare per il tessuto imprenditoriale siciliano, e per l’attrazione degli investimenti nella Regione Sicilia, una grande opportunità. Nel dettaglio, il credito di imposta, che è stato istituito con una Legge regionale, la numero 11 dell’anno 2009, è finalizzato a permettere sul territorio sia la crescita dimensionale delle aziende, sia l’incentivazione per le imprese stesse ad effettuare nuovi investimenti. A firmare l’accordo sono stati Gaetano Armao, l’assessore dell’Economia della Regione Siciliana, da un lato, e Attilio Befera, il direttore dell’Agenzia delle Entrate, dall’altro, per quella che individua una convenzione per la quale il Fisco nazionale potrà mettere a disposizione delle imprese siciliane la propria esperienza.
In particolare, l’Agenzia delle Entrate si occuperà delle istanze di ammissione al beneficio del credito di imposta, ma anche delle attività di riscossione, e di quelle relative al contenzioso ed agli accertamenti. Il credito d’imposta concesso sarà come al solito fruibile nella maniera classica, ovverosia andando ad utilizzare il modello F24 con la compensazione di debiti tributari di natura diversa che possono spaziare da quelli tributari a quelli erariali e passando per i tributi locali e quelli contributivi.
Sulla convenzione stipulata tra il Fisco nazionale e la Regione Sicilia l’Agenzia delle Entrate con un comunicato ufficiale ha inoltre fatto presente come questa permetterà sul credito di imposta di andare ad affrontare in maniera ottimale gli aspetti tecnici e quelli operativi senza che, anche grazie alla diffusione capillare degli Uffici del Fisco sul territorio siciliano, si vengano a verificare tra le diverse realtà locali siciliane dei rapporti e/o dei trattamenti differenziati.