Il divorzio é già di per sè una cotosa scelta che decidono di prendere due coniugi, che decidono di diventare ex. Gli sposi inglese potrebbero inoltre avere un balzello in più se decidono di mettere fine al loro matrimonio. I conservatori inglesi si apprestano a varare, in tempi che hanno definito più brevi possibili, un provvedimento, come avevano preannunciato prima delle elezioni se le avessero vinte, che tuteli il matrimonio. L’iidea che il governo inglese sta meditando, di mettere una “tassa sul divorzio”, sembra un’idea provocatoria più che un metodo per disincentivare la fine dei matrimoni, anche se i governatori sostengono la loro tesi.
Per incoraggiare la famiglia e il matrimonio tradizionale, il sottosegretario conservatore al ministero del Lavoro e delle Pensioni, Maria Miller ha sottolineato: Stiamo considerando di imporre una tassa sul divorzio, che potrebbe presto riguardare tutte le coppie sposate con figli. In caso di separazione, queste ultime dovranno pagare una tassa che servirà per finanziare il sistema che gestisce e supervisiona l’affidamento e il mantenimento dei figli. L’obiettivo è quello di convincere i genitori che il divorzio deve essere l’ultima soluzione possibile. Nel progetto c’è infatti anche un programma che cerca di aiutare i genitori a individuare e risolvere possibili problemi e contrasti in famiglia. Ma questo è solo un inizio. Io credo fermamente che tutto il sistema vada rivisto in favore del concetto di famiglia.
Succede in Inghilterra dove le separazioni sono diventate davvero eccessive, il numero dei divorzi è diventato eccessivo. Per trovare il modo migliore di tassare i coniugi che intendono divorziare il sottosegretario al ministero del Lavoro dovrebbe chiedere una consultazione pubblica e ha dichiarato che nel caso un cui la misura dovesse essere approvata gli introiti della tassa sul divorzio andranno a favore della Child Maintenance and Enforcement Commission (Cmec), l’agenzia che supervisiona il lavoro della Child Support Agency (Csa).
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