Nuova ipotesi per la tassa di soggiorno, che dovrebbe essere estesa a tutti i comuni e non limitata ai capoluoghi. La proposta sarà sottoposta al «sì» dei sindaci. Finora infatti la tassa di soggiorno é stata limitata ai capoluoghi, finora applicata a Udine ma non a Lignano Sabbiadoro, a Lucca, ma non nella cittadina turistica di Viareggio, a Messina ma non a Taormina. Il federalismo fiscale municipale porta così di nuovo alla luce la tassa di soggiorno, un dazio datato 1910, soppresso nel 1989 che però in situazioni economiche non facili, torna alla ribalta per iniettare liquidità nelle casse dei comuni.
Dopo l’introduzione nelle grandi aree metropolitane la tassa dilagherà a macchia d’olio su tutto il territorio nazionale. La previsione di estenderla a tutti i comuni capoluogo di provincia ha però generato le critiche di Federconsumatori, la quale sostiene che non è certo la strada giusta per rilanciare il turismo nell’Italia.
Se fosse applicata, la tassa di soggiorno sarebbe un’idea sbagliata, realizzata nel momento sbagliato – ha sottolineato l’assessore regionale Sardegna del Turismo, Luigi Crisponi. – E’ un’idea errata in se’ perche’ provocherebbe un grave danno alla competitivita’ del nostro sistema e lancerebbe un messaggio negativo, che striderebbe fortemente con le politiche promozionali regionali e nazionali. Sarebbe anche una misura iniqua. Si andrebbe a tassare ingiustamente il turista in un momento in cui proprio i consumatori stanno riducendo le voci che riguardano le vacanze dal bilancio familiare. Inoltre si andrebbe a danneggiare le imprese di un settore strategico per il paese.
Dovremo invece puntare sul binomio promozione – qualita’ – conclude l’assessore – . La Giunta Cappellacci ha gia’ avviato una serie di iniziative per l’allungamento della stagione turistica, per la formazione degli operatori del settore e per il miglioramento della strutture ricettive. Questa e’ la strada da intraprendere, non iniziative che rappresenterebbero un salto nel passato e che incoraggerebbero fenomeni di abusivismo.