Entrate e pallacanestro unite dai controlli fiscali

L’intesa tra Agenzia delle Entrate e Federazione Italiana Pallacanestro (Fip) era già molto stretta, ora si è deciso di rinsaldarla ulteriormente: i controlli fiscali sono al centro di questo accordo, un impegno a scambiare informazioni e a controllare in maniera rigida che tutte le società professionistiche che praticano questo sport siano in regola dal punto di vista finanziario. La partnership in questione dura ormai da diversi anni, ma gli obiettivi sono rimasti sempre gli stessi: l’equilibrio economico in primis, l’acquisizione di dati che siano il più possibile utili alle attività di controllo e il rispetto degli obblighi imposti dal fisco da parte delle stesse società che sono coinvolte. Qual è il funzionamento esatto di questa intesa?

La Federazione provvede a segnalare per tempo tutte quelle che sono le società sportive, poi la nostra amministrazione finanziaria avvia il controllo degli adempimenti e la loro correttezza, in particolare per quel che riguarda i versamenti relativi all’Ires, Iva, Irap e Irpef. Gli anni di imposta di interesse sono quelli del 2008 e del 2009 con tutte le conseguenti dichiarazioni. Il 31 maggio sarà poi una data fondamentale in tal senso. In effetti, tra un mese e mezzo sarà l’Agenzia a comunicare alla Fip a quali risultati hanno condotto i controlli, ma si partirà dal 2005 fino a due anni fa e solo allora si conoscerà la regolarità delle notifiche e dei pagamenti.

Una discussione a parte la merita invece la questione relativa alla tutela della privacy. In tal caso, le informazioni verranno trasmesse in modo particolare, vale a dire mediante degli appositi compact disc crittografati e con una protezione attraverso la password, così da assicurare il più alto livello possibile di riservatezza. La logica operativa sarà sempre quella di porre in essere i controlli congiuntamente, rendendo più sofisticati i sistemi e gli strumenti per la vigilanza. L’intesa in questione rimarrà in vigore fino al 29 febbraio del 2012.