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Macedonia: la Pro adotta il modello di “Fisco e Scuola”

 Il fisco italiano a un suo accanito seguace nella penisola balcanica: l’amministrazione finanziaria della Macedonia ha infatti deciso di adottare un modello di educazione tributaria molto simile al nostro “Fisco e Scuola”, l’iniziativa che l’Agenzia delle Entrate sta ribadendo ormai da alcuni anni. Di cosa si tratta esattamente? Il Public Revenue Office vuole a tutti i costi diffondere la cultura della legalità fiscale, educando gli studenti più giovani a queste specifiche regole, dunque è stato varato un apposito progetto, denominato per l’appunto “Tax Education of the Youth”, il quale andrà a riguardare gli istituti secondari della repubblica. La sensibilizzazione di queste fasce di età a tematiche non sempre semplici, il tutto nel rispetto dei precetti costituzionali, sarà poi un altro obiettivo di rilievo. Gli esperti del settore saranno chiamati a svolgere lezioni di approfondimento sull’importanza etico-civile, ma anche culturale, dell’imposizione e del pagamento delle tasse.


Inoltre, i ragazzi potranno conoscere tutte le attività e gli impegni dell’amministrazione, cominciando a divenire consapevoli di cosa significano tutti questi termini e cosa vuol dire realmente essere un contribuente al giorno d’oggi. Come è organizzato il governo di Skopje dal punto di vista di tasse e dazi? Bisogna anzitutto precisare che il Pro rappresenta uno dei principali organi del ministero delle Finanze e può vantare una sede centrale, vari uffici presenti nelle regioni (più precisamente nella stessa capitale, a Bitola, Stip, Tetovo e Kavadarci), oltre a otto unità fiscali e altri settantadue sportelli che sono aperti in ogni comune macedone.

Come riferimento normativo, poi, ci si affida alla Legge sul Public Revenue Office (risalente al 1994) e la Legge sulla Procedura Fiscale, due testi che, con i vari emendamenti e le aggiunte degli ultimi anni, hanno chiarito nel dettaglio i campi di intervento dell’ufficio in questione. Infine, occorre rimarcare come gli accordi più importanti siano stati quelli in merito alla doppia imposizione sulle società di nazionalità straniera.