Matera, città dei Sassi e da oggi anche una città molto attiva nel contrasto dell’evasione fiscale: il comune lucano entra infatti a far parte di un fondamentale patto contro il fenomeno in questione, il quale prevede una diffusione mirata e uno scambio intenso di dati tributari. Nello specifico, si tratta di un accordo che è stato posto in essere dalla nostra amministrazione finanziaria e dall’Anci della stessa Basilicata da poco più di un anno. L’ingresso del nuovo capoluogo testimonia la riuscita dell’operazione, ben incentrata su progetti di stampo territoriale che siano in grado di recuperare il maggiore gettito possibile attraverso un accurato lavoro di indagine. La Direzione Regionale ha espresso tutta la propria soddisfazione per una novità così lieta: ora ci si attende che molti altri comuni seguano l’esempio, anche perché più il protocollo sarà sottoscritto e più sarà funzionante lo stesso in termini di riduzione dell’occultamento fiscale. Come devono comportarsi le municipalità coinvolte?
L’Agenzia delle Entrate ha assegnato dei compiti specifici, in particolare si può mettere in evidenza le segnalazioni che devono essere effettuate nei confronti degli uffici del fisco e che devono riguardare necessariamente le posizioni soggettive dei contribuenti: in questa maniera, è possibile riscontrare attività e comportamenti che mettono in luce delle evasioni o delle elusioni fiscali, con una particolare attenzione nei confronti del comparto immobiliare, di quello del commercio, senza dimenticare i liberi professionisti (spesso i più coinvolti in tal senso), l’edilizia e le costruzioni e le residenze nei cosiddetti paradisi fiscali.
Tutti coloro che fossero interessati a un’adesione attiva al patto, la procedura da seguire è molto semplice, visto che è sufficiente inviare una raccomandata alla stessa Direzione Regionale, oppure rivolgersi all’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani relativa alla Basilicata. La lotta all’evasione può divenire meno difficile proprio se si parte da questi accordi locali e territoriali, i quali possono suggerire al resto del paese il modo più idoneo per attivarsi.