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Studenti temono il caro tasse

 Non é sufficiente il timore per le bocciature e i debiti formativi che potrebbero alienare gli studenti, anche il caro tasse é un incubo che potrebbe presto concretizzarsi. Anche quest’anno gli ultimi giorni di lezione saranno contrassegnati dalle contestazioni studentesche, in particolare dalle associazioni che tutelano i ragazzi delle scuole superiori ed universitari. La polemica scoppia sul nuovo ‘tetto’ del 25 per cento di assenze introdotto dal Miur, sulla conferma dei debiti formativi, che dovrebbero riguardare almeno il 20-25 per cento di studenti per finire al caro-tasse accademiche, che ogni anno trova posto tra i fardelli più pesanti per gli studenti.

Il ministro Gelmini, non ha fatto attendere la sua risposta e ha annunciato che in generale non sono previsti aumenti considerevoli delle bocciature legati alle troppe assenze sui banchi: ogni istituto, inoltre, avrà una certa autonomia in merito e quindi potrà attuare delle deroghe. Gli studenti però, poco rassicurati hanno risposto:

Ciò che sostiene la Gelmini rispetto alle nostre denuncie è vago e non soddisfacente – sottolineano i rappresentanti delle associazioni -. Se il ministro crede di poterci prendere in giro si sbaglia. E’ chiaro che le scuole funzionano secondo l’autonomia scolastica, ma le direttive rispetto alle assenze sono arrivate dal ministero ed è la Gelmini stessa che ha voluto e attuato questo provvedimento che ha l’unico effetto di aumentare in maniera vertiginosa la percentuale già disastrosa dell’abbandono scolastico.

Siamo preoccupati sulla proposta che anche in Italia sia applicato il modello di tassazione studentesca adottato in Inghilterra. Questo modello – sostiene l’associazione Rete della Conoscenza in riferimento al nuovo regime di tassazione al centro dell’attenzione in questo periodo – prevede tasse molto alte, fino a 9.000 sterline, che non tutti possono permettersi. Molti studenti finiscono poi ad indebitarsi per potersi pagare gli studi e ad avere negli anni successivi dei debiti che pesano sul loro futuro e sulle loro prospettive di vita.