Il transfer pricing è l’argomento prediletto del Jtpf, il forum che si occupa appunto delle tematiche legate alla determinazione dei prezzi di trasferimento: le ultime conclusioni di tale organismo sono state molto chiare, soprattutto alla luce dell’implementazione di un adeguato codice di condotta in questo campo. In particolare, questa serie di norme ha bisogno di una rivisitazione piuttosto approfondita, nonostante la sua introduzione risalga solamente a due anni fa, dato che ha visto la luce nel 2009. Le novità più rilevanti sono quelle che riguardano i cosiddetti casi triangolari all’interno dell’Unione Europea. Di cosa si tratta esattamente? Tali casi prevedono una fase in cui viene posta in essere una procedura arbitrale e le autorità comunitarie che sono competenti non sono in grado di dare una risoluzione alla doppia imposizione, visto che un’altra impresa associata ha influenzato in maniera significativa e determinante un risultato che non rispetta appieno il principio della libera concorrenza.
Quando si verifica un caso triangolare, inoltre, il codice di condotta prevede che vi sia il coinvolgimento di un’altra autorità o di altre autorità che sono competenti per quel che concerne la stessa Ue come osservatori. Le opzioni tra cui bisogna scegliere sono tre e occorre quindi esaminarle tutte nel dettaglio.
Anzitutto, si può fare affidamento su un approccio multilaterale con una partecipazione completa da parte di ogni autorità che è in qualche modo interessata (è l’atteggiamento raccomandato dal codice). In alternativa, si può optare per una procedura di tipo bilaterale tra due autorità, invitandone poi una terza per una procedura amichevole, con il ruolo dunque di osservatore. L’ultima opzione, invece, è quella di una procedura bilaterale da realizzare in parallelo, ma in tal caso si dovrà modificare lo status di osservatore in quello di stakeholder. Tra le altre innovazioni da citare, infine, vi sono l’analisi delle criticità presenti nella convenzione arbitrale e l’interpretazione delle sanzioni più gravi.