Per venire incontro ai contribuenti dell’Abruzzo, ed in particolare a quelli delle aree colpite dal terremoto dello scorso 6 aprile, l’Agenzia delle Entrate, contrariamente a quanto prevede la procedura dei rimborsi fiscali attraverso l’invio a mezzo posta del mandato a riscuotere, sta provvedendo in questi giorni a consegnare gli avvisi “ad personam”. I soggetti interessati ai rimborsi fiscali, inerenti all’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF), sono circa 1.300, i quali a causa del terremoto non sono più reperibili presso le proprie abitazioni ma presso le strutture dove attualmente vengono ospitati. Il mandato a riscuotere dei rimborsi IRPEF, per complessivi 750 mila euro, viene quindi consegnato direttamente nelle mani del contribuente che si trova o nelle tendopoli, oppure presso le strutture alberghiere dell’Abruzzo.
I rimborsi IRPEF riguardano l’anno di imposta 2005, e l’Agenzia delle Entrate, Direzione Abruzzo, la Banca d’Italia e le Poste Italiane, vista la situazione di emergenza, hanno concordato nel decidere per la consegna a mano degli avvisi a riscuotere; il contribuente potrà così riscuotere le somme dovute presso un qualsiasi ufficio postale. Il personale della Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate si è avvalso del supporto del Dipartimento della Protezione Civile per individuare quella che per il contribuente è la sua attuale sistemazione.
A livello fiscale, tra l’altro, per i comuni appartenenti al cosiddetto “cratere sismico“, rimangono sospesi tutti i pagamenti relativi non solo al fisco, ma anche alla previdenza ai fini INPS; congelate, allo stesso modo, sono anche tutte le procedure che di norma gli agenti della riscossione mettono in atto per i debiti che risultano essere iscritti a ruolo. Sospeso per tutto l’anno è altresì il pagamento delle rate dei mutui, in accordo con quanto stabilito dal Governo, delle bollette della luce così come pochi giorni dopo il terremoto l’Esecutivo aveva provveduto a sospendere tutti i processi.
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