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Marcegaglia: occcorre agire su Iva e pensioni, no al contributo di solidarietà

 Il numero uno di Confindustria in un’intervista al ‘Messaggero’ chiede modifiche al dl per favorire la crescita e boccia l’ipotesi di tassare i capitali scudati e anche quella di uno scudo-bis. La presidente di Confindustria per la quale “il problema di oggi non è cambiare il governo, ma fare le cose che servono”. La presidente sottolinea che, nonostante i tanti errori l’Italia é un Paese grande e che con questo provvedimento (la recente manovra finanziaria) é stato evitato un burrone, propone però delle modifiche o quantomeno, degli aggiustamenti.

Faremo di tutto – sottlolinea la Marcegaglia – per mantenere gli investimenti in Italia e offrire opportunita’ di lavoro ai giovani. E’ stato importante, ammette, che il governo in pochi giorni sia riuscito a varare la manovra, anche se ora va cambiata per renderla piu’ equa aggredendo le componenti della spesa pubblica altrimenti rischiamo un’altra manovra a breve termine. La parte “piu’ negativa e’ che manca la componente pensioni: si tratta di accelerare l’abolizione delle pensioni di anzianita’ salvaguardando i lavori usuranti. C’e’ un problema di giustizia tra generazioni; una parte del risparmio potrebbe essere utilizzata per ridurre il costo del lavoro per i giovani; l’età del pensionamento delle donne. Tutti punti su cui siamo pronti a discutere con i sindacati.
Occorre necessariamente aumentare l’Iva, per poter abolire il contributo di solidarieta’ e la robin hood tax sulle societa’ energetiche.

La Tobin tax (la tassazione delle transazioni finanziare) – ha continuato la numero uno di Confindustria -, la ritengo impraticabile perche’ se non si introduce a livello mondiale (gli Usa non la accetteranno mai oppure tutte le operazioni fatte in Europa si posteranno dall’altra parte dell’oceano) non se ne fa nulla. Sarebbe bene, invece, arrivare agli eurobond. Tornando in Italia, mi auguro che le componenti piu’ responsabili del Pdl prevalgano perche’ nei momenti di emergenza bisogna ragionare sulle cose che veramente servono al Paese.