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Le ultime novità per la semplificazione del Sistri

 La sigla Sistri ha una doppia valenza, ambientale e tributaria: si tratta, infatti, del Sistema di controllo della Tracciabilità dei Rifiuti, il quale potrà ora beneficiare delle ultime novità che sono state introdotte dal Ministero dell’Ambiente con uno degli ultimi provvedimenti del 2011. Il Testo Unico sul Sistri sarà interessato da alcuni cambiamenti importanti, il tutto con il fine ultimo di ricercare la semplificazione di ogni atto. All’atto pratico, comunque, il Sistri rimane ancora qualcosa di fin troppo complesso e il lavoro da svolgere in tal senso è davvero molto. Una delle nuove misure riguarda la gestione delle informazioni che si potranno trarre dal sistema, finora riservate esclusivamente ai carabinieri atti alla tutela dell’ambiente e d’ora in poi riservati all’intera Arma, una estensione che si spera possa portare a maggiori vantaggi.

Il certificato in forma elettronica e le credenziali che si hanno a disposizione per l’accesso saranno poi attribuiti al legale rappresentante che potrà dimostrare la titolarità della firma elettronica. In questo modo, la tracciabilità vera e propria sarà resa possibile e concreta soltanto una volta che vi sarà stata la realizzazione dei sistemi informatici. Il 2011 è stato contrassegnato da molte simulazioni e da altrettanti flop, cosa ci si può attendere dal 2012? L’intento principale del sistema è quello di semplificare al massimo le procedure, riducendo al contempo i costi che devono essere sostenuti dalle aziende interessate, con una chiara allusione alla gestione contabile e fiscale.

Le innovazioni e l’efficienza sono però rimasti sulla carta, anche perché il processo in questione è fin troppo complesso e variegato, nonostante l’ottimo proposito di scongiurare l’illegalità nel settore dei rifiuti. Infine, si possono ricordare quelli che sono i principali destinatari del Sistri: l’elenco comprende i produttori di rifiuti pericolosi, quelli di rifiuti non pericolosi, i consorzi, i commercianti e gli intermediari, i trasportatori professionali e le aziende della Regione Campania.