Fiscal Compact per puntare sulla crescita

È necessaria una regolamentazione fiscale comune. Almeno secondo il professor Monti, che da qualche mese siede sulla poltrona da premier del nostro Paese. Il via libera a nuove regole di bilancio, il cosiddetto fiscal compact, ripristinera’ la fiducia nella zona euro: é d’accordo con Monti il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble. Secondo il ministro é importante consolidare i bilanci per risolvere la crisi del debito della zona euro. Monti non esclude che la stessa BCE, dopo l’accordo sul fiscal compact, ne trarrà vantaggi e si sentirà più “rilassata”. Se l’obiettivo dichiarato è dotare l’Unione di un più solido pilastro economico, secondo il nostro governatore, le norme con disposizioni per la crescita e la competitività rafforzeranno l’integrazione economica.

Lo scenario economico rimane attualmente caratterizzato da elevata incertezza con sostanziali rischi al ribasso, non a caso la BCE ha lasciato invariato all’1% il costo del denaro rimandando a febbraio ulteriori decisioni in merito. I mercati non hanno ancora recepito gli sforzi compiuti dall’Italia, i livelli dello spread ancora non sono rientrati nella norma e mentre Monti lavora alla fase due, quella che dovrebbe essere dedicata a riforme sulla crescita, sulle misure da adottare, liberalizzazioni, riforma del lavoro e pensioni, i politi europei discutono sul fiscal compact.

La bozza sul nuovo patto fiscale, che Angela Merkel e Nicholas Sarkozy vogliono approvare entro il primo marzo, potrebbe entrare in vigore il primo gennaio 2013, a condizione che venga ratificato da almeno 12 Paesi; nel fiscal compact é contemplata anche la “golden rule“, cioè la norma che prevede l’inserimento in Costituzione della norma sul pareggio di bilancio. Monti assicura che sarà raggiunto il pareggio di bilancio del 2013, obiettivo che anche il precedente governo aveva accettato, come sottolinea lo stesso premier. All’Europa Monti ci tiene a sottolineare: “L’Italia è un paese responsabile ed è certamente un esempio per gli altri Paesi.”