Con la recente normativa le fatture dei contribuenti minimi 2012 devono essere compilate senza ritenuta d’acconto o IVA, ma con la dicitura da riportare in calce che sottolinea gli articoli di legge a cui far riferimento per l’esenzione dall’IVA ed il non assoggettamento appunto alla ritenuta d’acconto. Ricordiamo che ovviamente si tratta di una dicitura valida fino a nuove comunicazioni. Quello dei minimi é un regime davvero agevolato se consideriamo che é esente da IVA e da IRPEF, nonchè da IRAP. L’unica imposta che si paga é quella sostitutiva ed è pari al 5%. Quindi chi decide di aprire un’attività sotto tale regime non avrà altri costi se non quelli relativi al pagamento dei contributi INPS e l’imposta appunto, del 5%.
►PRATICANTATO PROFESSIONALE: L’IMPOSTA SOSTITUTIVA DEL 5%
In realtà si può essere esentati anche dal pagamento dell’INPS: chi é dipendente presso un’azienda, a tempo indeterminato e full time, é esonerato anche dal pagamento dei contributi. Grazie a questo regime quindi, chi ha intenzione di intraprendere un’attività economica e pensa di ottenere ricavi che partono da qualche migliaia di euro, non dovrebbe avere dubbi sull’opportunità di aprire la partita IVA. Vediamo adesso come deve fatturare chi aderisce a tale regime.
Prediamo il caso di un libero professionista iscritto a una cassa previdenziale che prevede il contributo del 4%. Supponiamo un compenso di 1000 euro.
Modello fattura contribuenti minimi 2012
Compenso euro 1.000
Contr. Prev. euro 40
Totale da pagare euro 1.040
Operazione non soggetta ad iva (art. 1 comma 100 legge finanziaria 2008) nè a ritenuta d’acconto (art. 27 del D.L. n. 98/2011).
►CONTRIBUENTI MINIMI: IL CASO DELL’IMPRESA FAMILIARE
Si tratta di un fattura davvero semplicissima, ovviamente la fattura dovrà indicare anche il cliente destinatario, la data, generalmente l’ultimo giorno del mese a cui ci si riferisce, il numero di fattura, i nostri dati, una descrizione del tipo di attività che abbiamo fatturato. I vantaggi per i contribuenti minimi infine, non saranno solo a livello fiscale, ma anche in termini di obblighi amministrativi esonerati dalla tenuta le scritture contabili ed i registri Iva.
Il mio commercialista, mi ha detto che il 4% posso anche non metterlo in fattura in quanto e discrezionale, e vero? il settore della p iva superminimi e realizzazione software /informatica in generale.
Cordiali saluti.