L’aumento della pressione fiscale in Italia costringe a rivedere i conti nelle famiglie più numerose e con reddito più basso, ma visto che ci troviamo in tempi di crisi è quasi d’obbligo accettare (quasi) tutto quello che viene proposto, visto che le casse dello Stato necessitano di una revisione totale dopo anni di politiche sbagliate che ci sono quasi costate un default (non ancora del tutto scongiurato).
Con il decreto sulle semplificazioni fiscali si arriva a mettere mano anche ai conti deposito; questi sono generalmente di due tipi (liberi o vincolati) e rappresentano una semplicissima forma di investimento. La novità del Governo è in sostanza volta ad eliminare il tetto massimo dell’imposta sul conto deposito che ora è ferma a 1200 euro; ad esserne colpiti ovviamente sono i capitali più grandi che fino a questo momento beneficiavano di un tetto piuttosto ridotto.
►NUOVA TASSA CONTI DEPOSITO FINO A 1200 EURO
Si conferma inoltre il bollo sul conto corrente, che risulta essere di 34.20 euro per le persone fisiche e 100 euro per le persone giuridiche, ma solo per giacenze superiori a 100 euro.
Il decreto semplificazioni fiscali ha ottenuto l’OK del Senato due giorni fa’ ed ora è al vaglio della Camera, che ha in programma modifiche su diversi punti, tra cui l’IMU per anziani.