L’importante competizione che si è svolta a Venezia è finita nel mirino della Guardia di Finanza; l’operazione, piuttosto discreta, non era incentrata sull’America’s Cup ma piuttosto su tutto quello che gira intorno alla storica gara.
L’evento richiama da sempre appassionati “via terra” ma sopratutto i possessori di barche, che hanno invaso i porti; l’occasione per la Guardia di Finanza era presto servita, visto che in un solo posto avrebbero trovato centinaia di lussuose imbarcazioni su cui effettuare i classici controlli sul reddito dei proprietari e sull’intestazione.
Sono stati individuati 1414 imbarcazioni su cui effettuare i controlli fiscali sulla capacità contributiva, mentre per 135 di queste sono già scattati gli allarmi; per queste imbarcazioni di lusso sono state immediatamente riscontrate irregolarità sulle dichiarazioni dei redditi dei proprietari, che non potevano palesemente permettersi il possesso.
Le giornate di controlli per la guardia di Finanza si sono concluse con 46 verbali e due sequestri per mancata assicurazione obbligatoria. L’azione della Guardia di Finanza potrebbe portare alla luce però molto più di quanto trovato fin’ora; i dati raccolti ed archiviati sono ora sotto controllo ed è facile che nei prossimi giorni emergeranno altre irregolarità.
►INCONTRO ITALIA – SVIZZERA SULL’EVASIONE FISCALE
Una volta tanto i controlli fiscali mirano nella giusta direzione; invece di aggravare le situazioni di chi evade le tasse per “necessità”, finalmente i controlli si sono concentrati, almeno per una volta, su chi invece abusa della propria posizione concedendosi lussi esagerati e non indispensabili. Se l’azione di controllo continuerà su questa linea, sarà anche più facile registrare maggiori entrate, visto che le grandi evasioni legate al lusso generano sicuramente più ritorno per il fisco italiano, rispetto ai piccoli imprenditori locali.