Tra le tante risorse che è possibile reperire direttamente dal sito internet dell’Agenzia delle Entrate, figura anche quella relativa alla procedura Gerico valida per quest’anno: si tratta in pratica del software che consente di calcolare la congruità e la coerenza economica dei ben 206 studi di settore che sono stati applicati in relazione allo scorso periodo d’imposta. I ricavi, i compensi e le risultanze degli indicatori di normalità rientrano a pieno titolo in questo calcolo così importante. Volendo essere ancora più precisi, bisogna specificare che si sta parlando della versione “beta” del prodotto, quindi l’utilizzo non è ancora possibile per predisporre la consueta dichiarazione dei redditi.
►LA COMMISSIONE DI ESPERTI APPROVA I NUOVI STUDI DI SETTORE
L’aggiornamento in questione ha ricompreso anche sessantanove studi di settore, vale a dire quelli che hanno beneficiato dell’approvazione tramite il Decreto Ministeriale del 28 dicembre 2011 (il via libera ai parametri concernenti il settore del commercio). In particolare, si sta facendo riferimento anche a quegli studi che hanno riguardato il comparto manifatturiero, quello dei servizi e quello delle attività di tipo professionale. Tale versione di Gerico, inoltre, tiene in debita considerazione persino i cambiamenti che sono intervenuti per quel che concerne il 2011. Un altro vantaggio di Gerico in questa versione è che si può provvedere al posizionamento aggiornato della coerenza in merito all’indicatore del ricarico per le farmacie e la gestione dello studio denominato VM05U.
►GERICO 2011: LE ULTIME MODIFICHE AL SOFTWARE
Come si utilizza il software in questione? Anzitutto, per farlo operare correttamente sono necessari alcuni accorgimenti: ad esempio, l’hard disk del pc deve avere almeno 110 megabyte liberi, oltre alla disponibilità della versione 1.6 dell’ambiente di run-time Java e la presenza sul computer del prodotto Acrobat Reader per le stampe, fondamentali in questo caso. Infine, tutti quei contribuenti che hanno adoperato la funzione “Acquisizione Archivi Esterni”, dovranno verificarne la corretta elaborazione, altrimenti si rischia di incorrere nei tipici problemi di funzionamento.