Come deve comportarsi un professionista che è iscritto alla gestione separata, come può esserlo quella del cosiddetto regime forfettino, e che intende sfruttare il sistema della rateizzazione? In parole povere, bisogna capire se il pagamento effettuato in questa maniera dal soggetto in questione prevede delle maggiorazioni solamente per quel che concerne le tasse (l’imposta sostitutiva ma non solo) o anche per quanto dovuto all’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (Inps).
Il modello F24 che viene sfruttato in questa situazione può essere tranquillamente rateizzato in diverse rate mensili, a seconda di quelle che separano il mese di riferimento (ad esempio, se il documento fiscale si riferisce al mese di giugno e si vuole rateizzare fino a novembre, allora le rate totali saranno cinque). L’alternativa è quella di versare il tutto in un’unica soluzione, il cosiddetto saldo, mentre con le rate bisogna aggiungere gli interessi legali e una maggiorazione di 0,4 punti percentuali. Insomma, si può affermare che la rateizzazione del professionista viene imposta direttamente all’origine.
Tra l’altro, sia quando si ha a che fare con un vero differimento che nell’ipotesi della rateizzazione di cui si sta parlando, la maggiorazione che viene introdotta in relazione agli interessi deve sempre essere esposta in modo chiaro all’interno del modello di pagamento: quest’ultima, però, va indicata in modo del tutto separato rispetto al contributo stesso, sfruttando una specifica causale contributo, vale a dire quella che è denominata DPPI. In aggiunta, non si deve dimenticare l’obbligo di compilazione di tutti i campi che sono previsti per il pagamento dei contributi a cui gli interessi si riferiscono, una operazione da porre in essere nella relativa riga del modello F24. Giusto sei mesi fa, l’Inps ha fornito tutti i chiarimento necessari per quel che riguarda gli accertamenti sugli arretrati contributivi dei professionisti, facendo soprattutto riferimento all’anno 2005, ma con un raggio d’azione che contemplerà anche i mesi futuri.
1 commento su “Il professionista e la rateizzazione dell’Inps”
I commenti sono chiusi.