I numeri dell’evasione fiscale

La lotta all’evasione fiscale, intensificata negli ultimi otto mesi circa, potrebbe portare alle casse dello stato un ritorno veramente inaspettato. Da quanto c’è stato il blitz di Cortina, reso famoso per gli aspetti che sono emersi dai negozianti, l’intensificazione dei controlli ha contribuito in maniera decisiva alla scoperta degli aspetti peggiori del Bel Paese. In generale uno dei problemi maggiori di tutto il Paese è sicuramente riconducibile all’emissione delle ricevute e delle fatture; le percentuali di evasione in questo senso sono enormi ed il danno incalcolabile. 

In praticamente tutte le regioni la pratica più diffusa di evasione è la mancata emissione dello scontrino fiscale negli esercizi pubblici. Questo però non succede in maniera indistinta, e dopo i primi otto mesi di raccolta intensificata si possono tirare le somme sulle regioni più “fedeli” al fisco. La migliore in questo senso è l’Emilia Romagna, “macchiata” solo dalla presenza di Rimini che tra le città italiane si colloca al 59° posto tra quelle più “corrette”.

L’Emilia romagna vanta un distacco dalla media di 47 punti e nello specifico tutti i centri maggiori si sono posizionati in alto nella classifica “fedeltà”. La situazione è risultata ben diversa qualche mese fa’ con i controlli al sud; Catania e Napoli restano tra le peggiori del Bel Paese con una percentuale di evasione sugli scontrini fiscali quasi imbarazzante. A livello Europeo infine l’Italia intera è tra i Paesi più disastrati sotto il profilo dell’evasione fiscale, complici anche i controlli non sempre attivi. Fino a quando il blitz di Cortina non è stato fatto infatti, in Italia l’evasione fiscale è sempre passata in secondo piano e tutti gli imprenditori agivano indisturbati, appoggiati in molti casi anche dalla stessa legislazione Italiana, che da sempre permette una serie di vie “alternative” nei rapporti con l’Agenzia delle Entrate. Il clima comunque sta cambiando ed i dati sull’evasione dovrebbero subire cambiamenti nei prossimi mesi, proprio a fronte della raccolta in corso da parte della Guardia di Finanza.