Chi arriva dall’estero nel nostro paese, spesso si trova a dover fronteggiare un nemico piuttosto invadente, la burocrazia: per fortuna, almeno a Torino questo vento è cambiato da qualche anno a questa parte, tanto che si è deciso di confermare le agevolazioni nei confronti degli stranieri che vengono nel capoluogo sabaudo per motivi di studio. L’attivazione vera e propria risale al 2008 e da quel momento oltre tremila persone sono state in grado di ottenere in maniera rapida il codice fiscale, una opportunità resa possibile dagli atenei torinesi e dalla nostra amministrazione finanziaria.
In effetti, l’Agenzia delle Entrate ha istituito due postazioni temporanee presso il Politecnico e l’Università, in moco che possano essere rilasciati tali documenti (per ricordare come si calcola il codice fiscale si rimanda a questo articolo) agli stranieri interessati. Di conseguenza, non è necessario recarsi presso gli uffici delle Entrate per svolgere questa operazione, ma è sufficiente rimanere nel proprio ateneo.
L’attribuzione del codice fiscale è importante per gli studenti che vengono da un altro paese e questo per due validi motivi: anzitutto, l’iscrizione all’università richiede espressamente tale documento, senza dimenticare che molti altri adempimenti quotidiani sono strettamente collegati ad esso, in primis le assicurazioni di tipo sanitario e i contratti di affitto. Un utile riferimento per i residenti all’estero, invece, è una circolare di quasi un anno fa, la 91/E, la quale ha precisato quali sono le competenze dell’Inps da questo punto di vista. Il servizio torinese di cui si sta parlando verrà reso disponibile dal lunedì al venerdì, fino al prossimo 28 settembre (il debutto è avvenuto tre giorni fa per la precisione) per quel che concerne il Politecnico, mentre per il Centro Immatricolazioni dell’Università è stato scelto il periodo compreso tra il 3 e il 30 settembre. Questa iniziativa, infine, accompagna idealmente quelle relative al codice fiscale del celebre Camper delle Entrate.