I contribuenti toscani temono già da ora l’inizio del 2013: in effetti, a partire dal prossimo mese di gennaio l’Irpef e l’Irap sono destinate ad aumentare, una misura utile per compensare i tagli della spending review. Nel dettaglio, nonostante pochi giorni fa si parlare proprio dell’imposta relativa al reddito delle persone fisiche in termini incoraggianti (Riduzione Irpef, per Grilli ne guadagnerà il 99% dei contribuenti), ora si scopre che essa aumenterà a seconda delle fasce di reddito, visto che si è reso necessario compensare le detrazioni che sono state introdotte per i figli a carico. Riguardo l’Imposta sul Reddito delle Attività Produttive, invece, quest’ultima coinvolgerà circa un sesto delle aziende presenti in Toscana.
La Regione si è accorta che il prossimo anno le casse piangeranno e non poco. All’appello mancano circa 550 milioni di euro ed è per questo motivo che si è resa necessaria una apposita manovra finanziaria. Il taglio di alcune spese ha fruttato cinquanta milioni, una somma di denaro di un certo peso, ma in questo caso non sufficiente. Di conseguenza, l’ente locale ha provveduto a revisionare il bollo auto, le addizionali Irpef e Irap e persino le concessioni relative al demanio. In questo modo, la leva fiscale è in grado di garantire un gettito decisamente più corposo.
Enrico Rossi, governatore della Regione Toscana, ha parlato in maniera molto chiara di scelte drammatiche, con una manovra che ha avuto come obiettivo quello di essere equa e di tutelare i cittadini più deboli. Secondo Rossi, inoltre, l’Irpef ha tutelato la posizione degli incapienti fino a un massimo di ottomila euro, oltre alle due prime fasce dell’imposta stessa. Per quel che concerne, infine, l’Irap, le nuove misure aggiuntive si riferiscono a sessantamila delle 365mila imprese che sono presenti nel territorio regionale: il rincaro sarà pari a 0,92 punti percentuali, mentre sono state confermate diverse esenzioni tributarie già attive da tempo.