L’Agenzia delle Entrate tramite una circolare ha ridisciplinato con la manovra Salva Italia l’ambito di applicazione e le agevolazioni dell’imposta di bollo applicabile agli estratti di conto corrente e ai rendiconti dei libretti di risparmio ed alle comunicazioni inviate alla clientela relative a prodotti finanziari. Sono state presentate nuove misure (ad esempio esenzione) per il conto corrente di base rivolto per lo più ai soggetti socialmente svantaggiati.
L’Agenzia delle entrate tramite la circolare n. 48/E ricorda che a decorrere dal 1° gennaio 2012, la misura dell’imposta di bollo sugli estratti di conto corrente e dei libretti di risparmio è di 34,20 euro se il cliente è una persona fisica e di 100 euro negli altri casi, mentre il bollo del conto corrente all’estero sarà uguale per tutti i Paesi. Per i libretti al portatore, deve essere considerato il soggetto che risulta censito al momento dell’emissione del libretto. Se successivamente all’emissione, viene censito dall’intermediario quale portatore del libretto un soggetto diverso da quello che ne ha richiesto l’emissione, la misura dell’imposta deve essere determinata in considerazione del soggetto che risulta portatore del libretto.
Si tratta del servizio senza spese che deve essere offerto dall’intermediario ai consumatori il cui Isee è inferiore a 7.500 euro. L’esenzione dall’imposta di bollo spetta a quelle persone fisiche che abbiano sugli estratti conto e sui libretti non più di 5.000 euro, considerando tutti i rapporti di conto corrente e i libretti di risparmio intestati alla stessa persona nella medesima banca, con Poste Italiane o emessi da Cassa depositi e prestiti.
Non sono considerati ai fini del calcolo i conti di base (vale a dire quello rivolto alla clientela socialmente svantaggiata) esenti dall’imposta di bollo, rivolto a quei consumatori il cui Isee è inferiore a 7.500 euro, mentre chi supera i 7500 euro, il conto corrente di base avrà un canone annuo moderato, stabilito direttamente dall’istituto di credito di riferimento.