Richieste indebite di fondi pubblici, frodi a enti previdenziali e assistenziali, falsi poveri e falsi invalidi: le vie per truffare lo Stato sono molteplici, ma la Guardia di Finanza sta facendo di tutto per arginare questo problema che sembra tipicamente italiano.
Nel 2012 la mala gestione ma anche piccole astuzie quale l’irregolare accesso a prestazioni sociali agevolate o l’indebita esenzione dal ticket sanitario, hanno provocato danni erariali per oltre 6,5 miliardi di euro, la denuncia di 22 mila responsabili.
Sono stati resi noti i dati del 2012 riguardanti l’evasione fiscale e gli sprechi nella spesa pubblica: la Guardia di Finanza ha scoperto frodi e danni erariali per oltre 6,5 miliardi di euro di cui oltre 5 miliardi di euro relativi a frodi ai finanziamenti comunitari e nazionali per 1,1 miliardi, denunciando in totale 22 mila responsabili, mentre anche le denunce per evasione fiscale sono in aumento e le segnalazioni al 117 sono aumentate dell’80 per cento.
Oltre all’aumento dell’elusione internazionale, crescono anche i finti poveri scoperti sono stati 3.500 mentre 1.047 sono stati i falsi invalidi, individuati dalla GdF che ha ulteriormente intensificato gli sforzi nel settore, per raggiungere gli obiettivi imposti dala spending review; ma anche 4.600 truffatori, con relativo sequestro di beni mobili, immobili, valuta e conti correnti per 348 milioni mentre le frodi previdenziali ed assistenziali sono state quantificate in oltre 103 milioni di euro.
Altri dati: falsi braccianti agricoli (3.297) o spesi per pagare la pensione a soggetti deceduti (395 casi), “assegni sociali” (569) ed altre tipologie di sostegno (655) a non aventi diritto. La Guardia di finanza ha contrastato soprattutto i fenomeni come l’irregolare accesso a prestazioni sociali agevolate e l’esenzione dal ticket sanitario.
Nel settore della P.a. sono stati 1.274 i dipendenti pubblici segnalati per casi di doppio lavoro: elevate sanzioni per 15 milioni di euro.