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Saint Kitts and Nevis: nessuna tassa aggiuntiva nella Finanziaria

 Saint Kitts and Nevis, minuscolo arcipelago delle Antille, è celebre per il flusso di turisti, ma anche per il sistema fiscale piuttosto vantaggioso (basta pensare che non esiste alcuna imposta sul reddito delle persone fisiche). Con l’approvazione della Legge Finanziaria relativa all’anno appena cominciato, il governo di Basseterre non introdurrà imposte aggiuntive oltre a quelle già esistenti e previste dalla legge, come ha messo chiaramente in luce il Ministero delle Finanze. Per quale motivo si è arrivati a una situazione tributaria di questo tipo?

Entrando maggiormente nel dettaglio del programma della nazione caraibica, c’è da dire che lo scorso anno l’economia si è stabilizzata dopo una lunga serie di turbolenze. In pratica, è stato più che mai benefico l’intervento per mettere a freno gli effetti maggiormente negativi, con un piano di riduzione del debito ambizioso, ma efficace. Si è fatto dunque riferimento soprattutto al prodotto interno lordo. È piuttosto raro riscontrare dei casi in cui non si faccia leva sulla pressione fiscale per risollevare le sorti finanziarie di un paese, ma per Saint Kitts and Nevis è andata proprio così. Vi sono altre assenze illustri nel sistema tributario dello stato insulare in questione.

Nello specifico, si tratta dell’esenzione relativa al pagamento delle imposte per i primi quindici anni di attività di una azienda, mentre invece sono previste misure tradizionali come l’Iva e le tasse sulla proprietà dei terreni. Il governo si sta ora concentrando su progetti importanti per quel che riguarda la difesa dell’ambiente e dell’ecosistema. La federazione dovrà comunque adeguarsi quanto prima agli standard fiscali internazionali che sono stati previsti da tempo dall’Ocse: lo scambio di informazioni e la trasparenza devono migliorare, in quanto l’arcipelago è considerato un paese a fiscalità privilegiata, con regimi molto ambiti. Tra l’altro, per capire quali siano stati gli ultimi progressi, l’Imposta sul Valore Aggiunto è stata introdotta soltanto a partire dal 2010, appena due anni fa.