Una delle prossime scadenze fiscali è il Cud 2013, la certificazione dei redditi di lavoro dipendente, assimilati e di pensione da parte del datore di lavoro, o ente pensionistico, utile ad attestare le somme erogate e le relative ritenute effettuate e versate all’Erario. Il datore di può inviare al contribuente il modello Cud in formato elettronico, e in forma cartacea agli eredi oppure al dipendente che ha cessato il rapporto di lavoro, sempre comunque entro la scadenza il 28 febbraio.
Il Cud è composto dai dati fiscali e dai dati previdenziali. Nella prima voce vengono inserite le somme e i valori assoggettati a tassazione ordinaria, i compensi con ritenuta a titolo d’imposta, le somme e i valori assoggettati a tassazione separata, altri oneri come ad esempio i canoni di locazione. Nella seconda voce si devono dichiarare invece i dati previdenziali e assistenziali relativi alla contribuzione versata o dovuta all’Inps, oltre all’importo dei contributi previdenziali e assistenziali a carico del lavoratore versati e/o dovuti agli stessi enti previdenziali.
Tra le novità più importanti fornite dall’Assonime con la circolare n.3 del 6 febbraio, sicuramente la maggiore deduzione per chi lavora per la prima volta, e i nuovi ingressi fra i beneficiari dell’8 per mille, che sono i seguenti: la “Sacra Arcidiocesi ortodossa d’Italia ed Esarcato per l’Europa”, la “Chiesa apostolica in Italia” e “Unione Cristiana Evangelica Battista d’Italia”. E’ online la versione definitiva del Cud 2013, dopo che si è parlato per molto della bozza di tale documento che fungeva da versione provvisoria dello stesso.
Importante anche il riconoscimento di un bonus per il rientro dei cervelli in Italia, applicabile per tre periodi d’imposta e riconosciuta ai dipendenti che prestano la propria attività all’estero e che decidono di fare rientro in Patria. Essi potranno beneficiare di un abbattimento dell’imponibile fiscale pari all’80 per cento per le donne e del 70 per cento per gli uomini.