Rimborsi iva per 1,2 miliardi di euro

In attesa di conoscere le decisioni del Governo in materia di sblocco dei pagamenti dei fornitori (la P.A. amministrazione conta infatti di scongelare una parte delle centinaia di miliardi di debiti verso le aziende, in modo da iniettare liquidità) buone notizie dal fronte rimborsi iva. Il ministero dell’economia infatti, attraverso una nota emessa dall’agenzia delle entrate annuncia l’imminente erogazione di rimborsi iva per circa 1,2 miliardi di euro nei confronti di 4300 aziende.
Con tale tipo di annuncio e la previsione di rimborsare circa 1,2 miliardi di euro i rimborsi dell’imposta indiretta raggiungono quota 2,5 miliardi nei primi tre mesi del 2013. Una iniziazione di liquidità non indifferente visto che rispetto allo stesso periodo dell’anno passato l’incremento è stato di circa il 180 % ( nei primi tre mesi del 2012 le aziende hanno visto rimborsarsi appena 890 milioni di euro di cui la maggior parte nel mese di Gennaio 2012). Una buona partenza quindi che molto probabilmente permetterà di superare il 2010, anno record in cui i rimborsi sono stati circa 10 miliardi di euro nell’intero anno solare. Nel 2012 alla fine le erogazioni furono complessivamente ammontanti a 8,194 miliardi di euro con un incremento rispetto all’anno passato di circa il 7 % (nel 2011 le erogazioni furono complessivamente ammontanti a 7,684 miliardi di euro).
Nel 2012 a maggio, per fare fronte alla crisi di liquidità, si è proceduto ad una maxi erogazione pari a 2,2 miliardi di euro. In particolari gli aiuti, sotto forma di rimborsi, furono destinati alle imprese del settore alimentare, e lattiero caseario in particolare ed a quello dei trasporti. Tali imprese sono particolarmente in difficoltà in quanto trattano beni con aliquote differenti oppure hanno avuto nell’anno un incremento di acquisti.
A breve quindi l’agenzia delle entrate metterà a disposizione di ciascun concessionario della riscossione i fondi utili per l’accredito del rimborso iva direttamente nel conto corrente dell’azienda beneficiaria. Infatti attraverso i dati bancari forniti direttamente in sede di richiesta di rimborso, l’importo verrà accredito in maniera automatica sul rapporto di conto corrente.