Non rimangono che due giorni, solo quarantotto ore, agli eredi di quelle persone che sono decedute nel periodo compreso tra il 1° giugno e il 30 settembre dello scorso anno: il prossimo 2 aprile, infatti, rappresenta la scadenza che la nostra amministrazione finanziaria ha stabilito per i soggetti in questione, i quali hanno l’obbligo di presentare la dichiarazione relativa al modello Unico del 2012 per conto del cosiddetto “de cuius”. Questa stessa presentazione, inoltre, deve avvenire esclusivamente sfruttando la modalità telematica (vedi anche La scadenza per i versamenti degli eredi). Il rispetto dei termini conviene e non poco.
In effetti, la stessa Agenzia delle Entrate ha previsto delle sanzioni amministrative ben precise: in caso di omessa presentazione della dichiarazione di cui si sta parlando, infatti, la multa in questione va da un minimo del 120 fino a un massimo del 240% dell’imposta dovuta, con un importo minimo che non può essere inferiore ai 258 euro. Nell’ipotesi di una dichiarazione presentata entro trenta giorni si applica invece la sanzione minima che viene poi ridotta fino a un ottavo (tenendo però in considerazione l’imposta e gli interessi). La dichiarazione va corredata con i dati anagrafici e i redditi del contribuente a cui il modello stesso si riferisce.
Bisogna inoltre compilare il riquadro che è espressamente riservato a chi ha presentato la dichiarazione per conto di altri soggetti, in modo da specificare quelle che sono le generalità del soggetto che presenta la dichiarazione. Fondamentale è anche il codice fiscale, oltre alla data del decesso, la propria data di nascita, il comune o lo stato estero di nascita e la provincia. Nel caso in cui il contribuente deceduto abbia esercitato in vita una attività di impresa oppure professionale, il soggetto dichiarante deve presentare come erede una dichiarazione autonoma unificata per conto dello stesso, sfruttando i quadri dei redditi e quelli dell’Imposta sul Valore Aggiunto.