E’ sempre più probabile la proroga fino al 31 dicembre 2013 dei bonus casa del 55 per cento per interventi di miglioria dell’ efficienza energetica, mentre quella del 50 per cento per la ristrutturazione edilizia difficilmente verrà prolungata.
La proroga concessa all’ecobonus é “un’ultima conferma, e non ne sono previste successive, stabilita per dare la possibilità a quanti non lo avessero già fatto di migliorare l’efficienza energetica del proprio edificio”. Lo si legge nel comunicato diffuso da Palazzo Chigi al termine del consiglio dei ministri.
Sono circa 80 milioni di euro la cifra messa a disposizione del Governo per gli sgravi fiscali, e rientrano nel bonus:
- l’installazione di pannelli solari;
- la sostituzione degli infissi;
- l’acquisto e montaggio di una caldaia a basso consumo
Gli interventi che permettono la detrazione sono i seguenti:
- la riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento;
- il miglioramento termico dell’edificio (finestre, comprensive di infissi, coibentazioni, pavimenti);
- l’installazione di pannelli solari;
- la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale.
Per quanto riguarda lo sgravio del 50 per cento, sarà molto difficile che venga attuato, in quanto una delle priorità del Governo Letta è la raccolta dei 2 miliardi di euro necessari per evitare l’aumento di un punto percentuale Iva. E tra i due bonus casa quello per l’efficienza energetica è stato ritenuto più importante, considerato che l’Italia ha anche subito una procedura d’infrazione europea per la mancata attuazione di una direttiva comunitaria.
Le detrazioni fiscali non sono cumulabili con le tariffe del Conto energia, mentre possono essere abbinate al Ritiro dedicato o allo Scambio sul posto. Ricordiamo che è necessario conservare l’attestato di certificazione energetica che comprova l’avvenuto acquisto e installazione dell’impianto fotovoltaico, mentre non è necessaria una specifica attestazione dell’entità del risparmio energetico.