Codici tributo Imu 2013

L’Imposta Municipale Propria ha fatto registrare in questo mese di giugno che si chiude oggi un appuntamento fiscale molto importante: due settimane fa, infatti, è scaduto il termine per versare l’acconto (vedi anche Sanzioni Imu 2013), ma quali sono i codici tributo a cui fare riferimento e che non vanno mai dimenticati per una corretta compilazione del modello? Per quest’anno vi sono ben sette codici, dunque analizziamoli nel dettaglio. In pratica, si tratta di una serie continua compresa tra il numero 3912 e 3924, i quali servono per indicare determinati adempimenti.

Stiamo parlando dell’abitazione principale e delle pertinenze, dei fabbricati rurali a uso strumentale, i terreni, le aree fabbricabili, gli altri fabbricati, gli interessi relativi all’accertamento e le sanzioni pecuniarie che riguardano quest’ultimo. Lo scorso mese di maggio, poi, un’apposita risoluzione della nostra amministrazione finanziaria ha introdotto altri due codici tributo essenziali per l’Imu: il codice 3925 ha a che fare con l’imposta per gli immobili a uso produttivo che sono classificati all’interno del gruppo catastale D (Stato) e il codice 3930, relativo all’Imu per lo stesso motivo e l’incremento comune.

I contribuenti che sono coinvolti in tal caso non possono però dimenticare che anche il 2012 è un anno importante per il tributo di cui si sta parlando. In effetti, l’anno scorso viene preso in considerazione per l’utilizzo in caso di ravvedimento operoso. Ancora una volta i codici sono compresi tra il numero 3912 e il 3924, con gli stessi riferimenti che sono stati spiegati in precedenza. Il documento fiscale in cui inserire questi codici è il modello F24: gli importi devono essere indicati sempre con le prime due cifre decimali, anche quando si tratta di due zeri. Quando l’importo viene espresso in unità di euro, con un numero maggiore di cifre decimali si provvede all’arrotondamento della seconda delle due. Fino a dicembre la situazione rimane questa per compilare il modello.