È entrato in vigore in via ufficiale il nuovo Isee, l’indicatore economico con cui si stabilisce la condizione delle famiglie per poter accedere ai servizi sociali. Nel 2014 verranno considerati il reddito del nucleo familiare; il patrimonio mobiliare ed immobiliare; la composizione del nucleo familiare.
I beni immobili saranno valutati in base al valore catastale rivalutato ai fini Imu e per le case si considera solo il valore che eccede il mutuo ancora aperto. L’affitto detraibile dal reddito sale da 5.165 a 7.000 euro. Per i beni mobili, come depositi e titoli, la franchigia minima è 6.000 euro; l’incremento per ogni familiare dopo il primo è pari a 2.000 euro; la soglia massima è di 10.000 più 1.000 per ogni figlio dal terzo in poi.
> Circolare dell’Inps sulla certificazione ISE-ISEE
Soltanto una parte dei dati potrà essere autocertificata e i dati fiscali più importanti come il reddito complessivo e quelli relativi alle prestazioni ricevute dall’Inps saranno compilati direttamente dalla pubblica amministrazione. Ci sarà priorità per le famiglie numerose, e, in particolare, per quelle in cui si trova un disabile a carico; per le fasce più deboli.
È per tutti i cittadini che vogliano beneficiare di agevolazioni subordinate a questi dati e per richiedere il calcolo dell’Isee, bisogna presentare un modulo compilato, la Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu), ai Caf, ai Comuni; agli uffici degli Enti che erogano le varie prestazioni richieste; o direttamente gli uffici dell’Inps della propria zona.
I dati verranno trasmessi alla sede centrale dell’Inps, che calcola gli indicatori Isee di chi ne ha fatto richiesta e manda l’attestato attinente agli uffici competenti e al cittadino.