Da quest’anno c’è una novità per quel che riguarda le scadenze dei modelli riservati ai cosiddetti sostituti d’imposta: infatti, il 31 luglio è stato scelto come termine ultimo per la presentazione del modello 770, in relazione ai dati fiscali relativi alle ritenute poste in essere nel 2008. C’è da ricordare che la dichiarazione dei redditi di tali soggetti è suddivisa in due parti, il modello 770 semplificato e il modello 770 ordinario. Qual è la differenza che intercorre tra i due documenti? Il modello semplificato contiene tutte quelle certificazioni che sono state rilasciate ai contribuenti nel 2008; ci si riferisce alle indennità di fine rapporto, i fondi pensione, i redditi di lavoro autonomo, le provvigioni e i redditi diversi. Tra l’altro, in questo tipo di modello vanno annotati anche i dati contributi e previdenziali. In riferimento al modello ordinario, invece, esso va usato dai sostituti d’imposta, intermediari e altri soggetti che svolgono attività fiscalmente rilevanti (anche in questo caso il periodo a cui riferirsi è il 2008).
Dunque, esistono delle differenze tra le due versioni, ma a partire da quest’anno è stato deciso di unificare il termine per la scadenza della presentazione: la modalità telematica è l’unica possibile per questa trasmissione, anche attraverso un intermediario abilitato (sono comunque esclusi enti come le banche o gli uffici postali). Non si tratta comunque dell’unica novità del 770/2009. Ad esempio, per citarne altre, vi è stata la suddivisione in due sezioni del prospetto ST (ritenute trattenute per assistenza fiscale), la predisposizione di un nuovo prospetto SV (trattenute di addizionali comunali all’Irpef) e l’ampliamento del prospetto SX (riepilogo dei crediti e delle compensazioni).
Molto importante, infine, è stata l’indicazione degli importi relativi alla cosiddetta “detassazione degli straordinari”: questa agevolazione consiste nell’applicazione alle somme erogate per un lavoro straordinario o premi di produttività di un’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali comunale e regionale pari al 10%.