In arrivo il decreto del Fisco contro le False fatture, le quali non saranno punibili se inferiori alla cifra di mille euro. E’ quanto si evince dalle bozze del decreto sull’abuso del diritto, uno dei provvedimenti legislativi della delega fiscale con cui le Camere hanno delegato il governo a riscrivere le norme del fisco.
Inizialmente, l’obiettivo era limitare l’utilizzo distorto di norme, regolamenti e gap legislativi per pagare meno tasse. Saranno da rivedere i confini tra le tre categorie seguenti: abuso, evasione ed elusione. I confini, in altri termini, tra legalità e illegalità.
Inoltre, il Fisco desidera effettuare un aggiornamento delle penalità amministrative contempalte. Ma il testo che dovrebbe approdare in Consiglio dei ministri domani prevede delle estensioni.
Di cosa si tratta? E’ presto detto:
Il testo stabilisce una soglia di 1000 euro al di sotto della quale è prevista la non punibilità per il reato di “frode mediante uso ed emissione di fatture per operazioni inesistenti“. Un reato che in base alla legge sui reati tributari è punito con la reclusione da 18 mesi a 6 anni. E dire che, in extremis, la non punibilità per falsa fatturazione di chi fa rientrare capitali nascosti all’estero è stata esclusa dal dettato del discusso ddl sulla Voluntary disclosure, approvato alla Camera e incardinato nelle commissioni Finanze e Giustizia del Senato. Non per niente le Entrate, che hanno lavorato al decreto sull’abuso del diritto con il ministero dell’Economia di Pier Carlo Padoan e la Guardia di finanza, si sono opposte proponendo invece della non punibilità tout court una attenuazione della pena, da trasformare per esempio in una contravvenzione.