Il Mef ha comunicato che il 2014 si è chiuso con un record per quanto riguarda l’apertura di nuove partite Iva.
Il dato è più che incoraggiante, se confrontato con lo stesso periodo di riferimento dell’anno precedente.
Durante il mese di novembre, sono più di trentanove mila gli italiani che hanno deciso di aprire una partita Iva.
Il deciso aumento è stato influenzato dall’aumento di adesioni al regime fiscale di vantaggio (11.917 soggetti, per un +84% rispetto a novembre 2013). Questo dato può essere stato influenzato dal nuovo regime forfeitario introdotto con la legge di Stabilità per il 2015.
Si legge in una nota del Mef:
È quindi possibile che alcuni abbiano anticipato l’apertura della partita IVA entro la fine del 2014, ritenendo il regime allora in vigore più vantaggioso. La legge di stabilità, nell’introdurre il nuovo regime forfettario in sostituzione del preesistente regime fiscale di vantaggio, dispone infatti anche che le partite Iva in essere al primo gennaio 2015 con il “vecchio” regime avrebbero potuto continuare ad operare secondo tale modalità. La distribuzione per natura giuridica mostra che il 71,7% del totale delle nuove aperture di partita Iva riguarda persone fisiche, il 21,8% società di capitali ed il 5,7% società di persone. Seguono i “non residenti” e le “altre forme giuridiche”, che rappresentano complessivamente quasi l’1% delle nuove aperture. Rispetto al mese di novembre 2013, si osserva un aumento di avviamenti per tutte le forme giuridiche: più evidente per le persone fisiche (+19,8%), a seguito della novità normativa sopra descritta, che riguarda esclusivamente le persone fisiche, più contenuto per le società di capitali (+6,9%) e le società di persone (+3,5%). Riguardo alla ripartizione territoriale delle aperture, il 42,1% si è registrato al Nord, il 22,8% al Centro e il 34,9% al Sud e Isole.