L’Agenzia delle Entrate ne ha fatto una consuetudine. Alla vigilia del mese più importante per le vacanze degli italiani, ha annunciato l’ormai conclamata `moratoria d’agosto´ sui tempi per rispondere alle richieste di compliance.
Quest’anno il direttorio guidato da Rossella Orlandi si trova in buona compagnia. Già, perché anche Equitalia per la prima volta metterà in stand-by nelle due settimane centrali del mese la notifica delle cartelle esattoriali, `salvando´ le ferie di circa 360mila contribuenti.
Tante sono infatti gli atti che saranno «congelati» tra l’8 e il 22 agosto (le due settimane di stop) dall’ente della riscossione: si tratta nel dettaglio di 273.854 atti che sarebbero dovuti essere notificati per posta a cui aggiungere 86.337 da inviare attraverso Pec, per un totale di poco più di 360 mila cartelle che, invece saranno «bloccate» grazie all’operazione `zero-cartelle´. Spiega Ruffini, Ad di Equitalia:
Vogliamo utilizzare ogni strumento per essere efficienti come società pubblica che ha degli obiettivi da raggiungere, un servizio da offrire, e nel contempo però deve sapere dialogare con i contribuenti che sono innanzitutto persone, cittadini che non possono percepire lo Stato come un avversario, come un ostacolo. Non sarà uno stop totale e non può esserlo perché alcuni atti inderogabili (circa 20mila) saranno comunque inviati. L’iniziativa replica quella di Natale 2015 quando scattò la sospensione di circa mezzo milione di cartelle, con una `tregua´ dal 24 dicembre al 6 gennaio.
Slittano invece le scadenze per i controlli già avviati sull’Unico 2014 (per i redditi 2013): ci sarà quindi tempo fino a tutto settembre per rispondere alle richieste di documentazione inviate da metà giugno dall’Agenzia delle Entrate.