Il provvedimento dell’Inps relativo agli incentivi sulle assunzioni predispone un nuovo finanziamento pari a 40 milioni di euro che andranno a quei datori di lavoro che decideranno di assumere giovani fino a 29 anni.
Le assunzioni dovranno essere a tempo indeterminato. Le assunzioni devono riguardare lavoratori giovani che si trovino in una delle condizioni di svantaggio, essere privi di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi oppure essere privi di diploma. I due requisiti sono tra loro alternativi.
Lavoro, incentivi assunzioni: requisiti per il beneficio
Il godimento del beneficio è subordinato ad una serie di condizioni riguardanti il datore di lavoro:
- le assunzioni devono comportare un incremento occupazionale netto rispetto al numero dei lavoratori mediamente occupati nei dodici mesi precedenti l’assunzione;
- l’incremento deve essere realizzato con riferimento all’intero gruppo societario di cui il datore di lavoro faccia eventualmente parte e deve essere mantenuto per la durata della fruizione del beneficio;
- il datore di lavoro deve risultare in posizione regolare in ordine all’assolvimento dei propri obblighi contributivi e agli obblighi inerenti la tutela della sicurezza dei lavoratori;
- deve altresì applicare gli accordi e i contratti collettivi nazionali nonché quelli regionali, territoriali o aziendali, laddove sottoscritti, stipulati dalle organizzazioni sindacali e datoriali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale e rispettare gli altri obblighi di legge;
Naturalmente, l’assunzione deve rispettare delle regole precise. Ecco quali:
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l’assunzione non deve essere attuazione di un obbligo preesistente;
- l’assunzione non deve violare un diritto di precedenza alla riassunzione spettante ad altro lavoratore diverso da quello assunto;
- presso l’unità produttiva ove si intende fruire dell’agevolazione non devono essere in atto sospensioni per crisi o riorganizzazione aziendale, salvo che coinvolgano professionalità sostanzialmente diverse da quelle del lavoratore oggetto di incentivo;
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il lavoratore assunto non deve essere stato licenziato negli ultimi sei mesi da un datore di lavoro che, al momento del licenziamento, presenti assetti proprietari sostanzialmente coincidenti con quelli del datore di lavoro che assume, ovvero risulti con quest’ultimo in rapporto di collegamento o controllo