Cosa di meglio di un usa e getta, se siamo a fare un bel picnic piatti, bicchieri, posate, tutto rigorosamente in plastica. Quando torneremo a casa non ci sarà nulla da lavare. Eppure c’è qualcuno che non é d’accordo con le casalinghe, almeno sotto questo punto di vista. Proposta dal governo francese una tassa che dovrebbe colpire i prodotti di plastica usa e getta, già soprannominata tassa sul picnic.
La tassa avrebbe l’obiettivo di sollecitare le aziende a produrre oggetti riciclabili. Il gettito sarà utilizzato per coprire, almeno in parte, i costi della raccolta differenziata e del recupero. Inoltre in questo modo si ridurrà l’utilizzo di imballaggi non biodegradabili e lo spreco dei prodotti usa e getta e le aziende stesse saranno incentivate a produrre oggetti riciclabili.
La tassa che riguarderà bicchieri, coperti, piatti e posate di plastica ammonterà a circa a 90 centesimi di euro per chilogrammo. Si comincia con i piatti, ma presto il ministro dell’Ecologia e dei Trasporti Jean-Louis Borloo vorrebbe estenderla anche ad altri prodotti come buste di plastica, accendini, rasoi, adesivi. La tassa potrebbe essere approvata con la prossima Finanziaria, la cui proposta legislativa rientra nel progetto “rivoluzione verde“. La tassa sul picnic non é infatti l’unica, il governo francese sta studiando altre misure per l’ambiente come la tassa sul passaggio dei mezzi pesanti in autostrada e sgravi fiscali a favore dei cittadini che decidono di ristrutturare la propria casa con tecnologie ad alto risparmio energetico.
La decisione del ministro parte dalla considerazione che ben 360 chilogrammi di spazzatura procapite annui sono una quantità eccessiva. Ciò a portato a decidere per un’ulteriore tassazione sui rifiuti generati da applicarsi agli oggetti usa e getta, che formano gran parte dei rifiuti.
Il ministro francese ha confermato proprio stamattina, durante un’intervista alla radio francese Rtl, che la tassa sul pic-nic é una realtà, presto si farà, anche se i parametri esatti non sono ancora stati fissati.
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