Conai (Consorzio Nazionale Imballaggi) è il consorzio privato senza fini di lucro costituito dai produttori e utilizzatori di imballaggi che persegue l’obiettivo di recupero e riciclo dei materiali di imballaggio previsti dalla legislazione europea. Conai garantisce il passaggio da un sistema di gestione basato sulla discarica a un sistema integrato di gestione basato sul recupero e sul riciclo dei rifiuti di imballaggio.
Autogrill e Conai hanno lanciato solo poche settimane fa “Destinazione Ambiente”, un progetto che invita il viaggiatore a fare la raccolta differenziata anche in autostrada, separando i rifiuti da destinare al recupero e al riciclo. Sono 200 milioni le persone che ogni anno sostano nelle aree Autogrill.
È di grande interesse per Conai – ha affermato Piero Perron, Presidente di Conai – promuovere comportamenti virtuosi da parte dei cittadini per una corretta attività di separazione dei rifiuti di imballaggio così da consentirne l’avvio a riciclo. Consideriamo estremamente importante che organizzazioni commerciali della dimensione di Autogrill affrontino il tema ambientale con determinazione e visione strategica.
Oggi più che mai la riduzione dei consumi idrici, il riciclo dei rifiuti e l’utilizzo di fonti energetiche alternative – ha risposto Gianmario Tondato Da Ruos, AD di Autogrill – non devono essere visti come temi immagine ma come elementi competitivi discriminanti capaci di incidere sui costi industriali. Forse la crisi avrà il merito di chiarire questo,
cambiando l’approccio di imprese e istituzioni.
Il progetto per ora é in fase pilota e questa fase sarà condotta in collaborazione anche con Waste Italia, il Gruppo Hera e ID&A. Sono per il momento cinque le aree di sosta pilota, successivamente il progetto sarà esteso a tutti i punti vendita Autogrill distribuiti sulla rete autostradale italiane.
Ben 300 milioni di viaggiatori (di cui appunto 200 sostano ad Autogrill) che ogni anno sostano nelle 420 aree di ristoro presenti nelle autostrade italiane e che profucono circa 45.000 tonnellate di rifiuti. Lo studio realizzato da Conai ha rilevato che il 45% è costituito da organico, il 40% da vari materiali tra cui metalli, carta e plastica e il 15% da altri rifiuti.
Grazie all’iniziativa almeno 20.000 tonnellate di rifiuti annui potrebbero essere riciclate e, riciclando i rifiuti di imballaggio, le emissioni di CO2 si ridurrebbero di oltre 12.000 tonnellate annue.