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Evasione fiscale: Lombardia, scatta accertamento sintetico

 Nei primi nove mesi di quest’anno, a carico di oltre duemila contribuenti lombardi, per l’esattezza 2.063, è scattato l’accertamento sintetico da cui sono emerse maggiori imposte non dichiarate per un controvalore pari a quasi quaranta milioni di euro. Come rivela la Direzione Regionale Lombardia dell’Agenzia delle Entrate, gli oltre duemila contribuenti avevano presentato regolarmente la dichiarazione dei redditi, e questa sembrava “in regola”. Ma poi, invece, si è scoperto che, a fronte di un reddito dichiarato incompatibile a conti fatti con il proprio stile di vita, questi contribuenti possedevano vetture di grossa cilindrata, appartamenti di lusso e yacht. Insomma, trattasi di contribuenti che agli occhi del fisco, prima dell’avvio dell’accertamento sintetico, sembravano come tutti gli altri.

Poi invece è stata rilevata ed accertata a loro carico una elevata capacità contributiva. In merito, il Direttore Regionale della Lombardia, Carlo Palumbo, ha fatto presente come nella regione sia stato dato un forte impulso alle attività di accertamento basate sul confronto tra i redditi riportati dai contribuenti nella dichiarazione dei redditi, e le loro effettive capacità di spesa; basti pensare che da gennaio a settembre di quest’anno in Lombardia gli accertamenti sintetici sono balzati del 270% rispetto all’intero 2008.

La Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate della Lombardia, inoltre, ha rivelato come in poco più di sette casi su dieci gli accertamenti sintetici siano stati avviati a carico di contribuenti che avevano presentato la dichiarazione dei redditi, mentre in quasi tre casi su dieci l’attività di contrasto all’evasione si è diretta a carico di chi aveva omesso di presentare la dichiarazione dei redditi ma presentava uno stile di vita sopra la media. Trattasi di quelli che in gergo vengono definiti come i falsi nullatenenti, spesso addirittura con un’età superiore a 75 anni e titolari di imprese che risultano “tracciabili” al Fisco per un paio d’anni e poi scompaiono nel nulla.