I milanesi sono il popolo che vede più degli altri italiani prosciugare il proprio portafoglio a causa delle tasse. Ma se pensiamo che pagano più tasse perchè guadagnano di più allora, come si suol dire, piangono con un solo occhio. Milano è la capitale dei redditi più alti e dunque delle tasse più salate. Il reddito milanese tocca i 31mila euro, contro una media nazionale di 19mila euro, quasi il doppio del reddito dei catanesi, che hanno il reddito tra i più bassi. La Lombardia nell’insieme tocca i 22mila e 500 euro pro capite e oltre 160 miliardi di euro di reddito complessivo.
Più reddito, più tasse, più servizi? Sembrerebbe che ogni lombardo dia oltre 3.400 euro allo Stato, a tanto ammonta il residuo pro capite, vale a dire la differenza tra quello che il singolo paga in tasse e quello che riceve in servizi. Il reddito medio degli italiani è salito da 18.540 a 19.110 euro. L’Italia é al numero 23 tra i 30 Paesi più industrializzati del mondo, dietro anche alla Grecia e alla Spagna, e con stipendi inferiori del 17% rispetto alla media complessiva. E non mancano ovviamente, gli italiani che preferiscono non pagare le tasse, tuttavia, nonostante la crisi nel 2008 è stato dichiarato un 3 per cento in più rispetto al 2007.
Gli oltre 41 milioni di contribuenti Ire hanno dichiarato un imponibile medio di 19.110 euro, pari a 1.592 euro al mese. Redditi in crescita quindi ma con profonde differenze territoriali: dalla Lombardia appunto, regione più ricca d’Italia, alla Calabria che chiude la classifica con 13.920 euro.
Abbiamo seguito le indicazioni Ocse, cioe’ abbiamo svuotato i paradisi fiscali – ha affermato il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Attilio Befera -. E coloro che hanno ancora i quattrini all’estero sono molto pochi rispetto a prima e quindi piu’ facilmente individuabili. Nell’ambito della lotta all’evasione fiscale inoltre, gli studi di settore uno strumento ancora valido, ma usato male perche’ applicato come unico sistema di accertamento. Noi ribadiamo che va accompagnato da altre attivita’ di accertamento.